Tra 35 e 40 milioni di euro la stima preliminare degli indennizzi automatici, calcolata dagli Uffici dell’Autorità per l’energia, per il “disagio Enel” vissuto da migliaia di abruzzesi a gennaio scorso.
“Per gli eventi nevosi del gennaio 2017, che hanno interessato oltre 160.000 utenze nella regione Abruzzo, la stima preliminare degli indennizzi automatici calcolata dagli Uffici dell’Autorità per l’energia, a carico del Fondo eventi eccezionali, per le interruzioni di lunga durata nella regione Abruzzo, ammonta a un valore compreso tra 35 e 40 milioni di euro“. E’ la stima preliminare che l’Autorità per l’energia ha portato oggi in audizione alla Commissione Attività produttive della Camera. L’Autorità ricorda anche, nella memoria, di aver dato vita a un Tavolo Resilienza, in base al cui lavoro uscirà, entro la fine del mese di febbraio 2017, “una prima versione di Linee guida, sulla base delle quali le imprese distributrici e Terna dovranno, anche previo coordinamento tra loro, mettere a punto i piani di lavoro per il miglioramento della resilienza (ossia della capacità della rete elettrica di ritornare velocemente e stabilmente alle condizioni normali di esercizio dopo essere stata sottoposta ad una condizione di stress)”. Nel caso della regione Abruzzo, l’Autorità registra uno sviluppo della rete interrata, più resiliente rispetto agli eventi eccezionali, del 29,4% in otto anni (2007-15) nelle aree rurali”, ma “lo sforzo sinora messo in atto non è ancora sufficiente: nel 2015 sono state inflitte penalità regolatorie per mancato raggiungimento degli obiettivi di continuità del servizio per 3 milioni di euro per la sola regione Abruzzo (a fronte di un ammontare di penalità per 21,2 milioni di euro a livello nazionale nello stesso anno)”. Insomma, occorre “rinforzare la rete” e, quindi, sarà necessario “un programma di investimenti straordinari, che non potrà che riflettersi anche sulla tariffa di distribuzione, in relazione all’utilizzo effettivo del sistema da parte di ciascun cliente”.