Il Comune taglia 900mila euro ai servizi sociali e la presidente dell’Azienda speciale si dimette. E’ accaduto a Montesilvano dove Miriam Severini ha deciso di lasciare l’incarico in polemica col sindaco Maragno.
300 mila euro in meno di fondi al sociale per 3 anni con un taglio dalle casse della già precaria Azienda speciale per i servizi sociali di Montesilvano di 900 mila euro entro 2018. Un taglio tanto drastico quanto inatteso quello deciso da sindaco e giunta a Montesilvano, un taglio che ha spinto la presidente dell’Azienda Miriam Severini a rassegnare le dimissioni, pubblicandole anche sul suo profilo Facebook. “Il bilancio 2016/2018, approvato da pochi giorni dall’amministrazione comunale – scrive la Severini su Facebook– prevede tagli importanti che di conseguenza determineranno tagli dei servizi e riduzione di personale. Io penso che visto il periodo che stiamo vivendo si dovrebbe fare uno sforzo per rafforzare il sostegno ai più fragili e in particolare investire su quelle fasce di popolazione che, seppur ai margini della povertà, possono essere ancora salvate e quindi ricondotte a possibilità di vita dignitose. Di tutto questo avrei voluto parlare, discutere, concertare. Cio’ non è stato possibile nè di interesse di nessuno. Affidarsi alle sole rigide regole dell’economia può essere pericoloso.. Io non voglio essere complice di scelte che non riesco a condividere, quindi vado via. Grazie a tutti coloro che hanno dimostrato stima e affetto nei miei confronti“. Un incarico durato poco quello della presidente: nominata solo pochi mesi fa al vertice dell’Azienda comunale, aveva rinunciato anche al gettone di presenza come tutti i membri del Cda.