Con una lettera indirizzata a sindaco, prefetto, procuratore e vertici Ater, il M5S chiede che a Pescara si cominci a rispettare una legge regionale in fatto di alloggi popolari.

La legge in questione è la n°96 del 1996: una legge regionale il cui art. 34 prevede chiaramente lo sfratto immediatamente esecutivo che il sindaco può disporre  nel caso in cui l’assegnatario di un alloggio popolare delinqua al suo interno. Nelle verifiche del gruppo consiliare pentastellato emerge che ad oggi, nella sola Pescara, sarebbero 300 gli occupanti senza titolo, i cosiddetti abusivi che sfondando ingressi e finestre arrogandosi in tal modo il diritto di vivere in una casa popolare a loro non destinata per legge e graduatoria, ma soprattutto 105 gli occupanti che hanno violato il codice penale commettendo reati proprio all’interno dell’abitazione. Si chiede, in realtà, “semplicemente” di applicare una legge regionale di cui l’Abruzzo è dotato dal 1996.