E’ arrivata in Tribunale a Pescara, per l’interrogatorio di garanzia, intorno alle 11,30 Daniela Lo Russo la donna accusata di aver tentato di uccidere il compagno. Appena scesa dal mezzo della penitenziaria per lei un malore.
Pochi minuti prima, intorno alle 11.15, era arrivato in Tribunale a Pescara il figlio della Lo Russo anche lui in carcere con l’accusa di aver tentato di uccidere il patrigno, compagno della madre. Ad attendere i due telecamere e taccuini lì numerosi per seguire l’interrogatorio affidato al Pm Di Stefano: pochi minuti dopo il malore della donna, che pare sia svenuta mentre scendeva dall’auto della Polizia Penitenziaria, è iniziato l’interrogatorio per i due, madre e figlio, che dal giorno del loro arresto (domenica scorsa) negano ogni accusa.
E’ stato secretato l’interrogatorio di garanzia di Michele Gruosso, 22 anni, accusato insieme alla madre, Daniela Lo Russo, 42 anni, di aver tentato di uccidere il marito di lei somministrandogli il farmaco “coumadin”, potente anticoagulante. “L’interrogatorio e’ stato reso solo da Gruosso – ha spiegato l’avvocato Leonardo Casciere -, ma e’ stato secretato.
La madre – ha aggiunto – sarà ascoltata domani, in quanto si è creata una situazione di contrasto e, quindi, di incompatibilità tra la sua posizione e quella del figlio. Per questo – ha detto Casciere – non posso difendere entrambi gli indagati. La donna deve nominare un nuovo avvocato”. In questo momento il gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, sta ascoltando Andrei Edwin Zabala Mosquera, 30 anni, colombiano residente a Silvi , accusato di lesioni personali aggravate in concorso. In aula il pm Rosangela Di Stefano. Madre e figlio si trovano in carcere, mentre il colombiano è agli arresti domiciliari. Il piano omicida messo a punto da Lo Russo e Gruosso e’ stato scoperto dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara e del Nas, che sono intervenuti e hanno salvato la vita al marito della 42enne.