” Se c’è una cosa che questo Piano regionale dei rifiuti non contempla nemmeno in ipotesi è che l’Abruzzo si doti di inceneritori”. Così il sottosegretario Mazzocca in evidente polemica risposta al M5S.
A ribadire che l’Abruzzo non si doterà di nessun inceneritore è il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Mario Mazzocca illustrando, in conferenza stampa, il Piano regionale dei rifiuti entrato già, a settembre scorso, nella sua prima fase operativa. Mazzocca replica in questi termini al gruppo consiliare del M5S secondo il quale, invece, “leggendo tra le righe del Piano si intravede eccome il rischio inceneritori per l’Abruzzo”. Inequivocabile il secondo punto del Piano che recita: ” La Regione Abruzzo esclude qualsiasi ipotesi di realizzazione di un inceneritore nel proprio territorio non condividendo le scelte delineate nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 2016 (c.d. “Decreto Inceneritori”) che individua i deficit registrati a livello impiantistico per i diversi contesti territoriali e le modalità del loro soddisfacimento. Alla luce delle previsioni del Piano, come già prospettato con la DGR n. 226 del 12 aprile 2016, si ribadisce la non sussistenza di condizioni oggettive per prevedere un impianto di incenerimento in Abruzzo in quanto non sostenibile nè tecnicamente nè economicamente”. Chiediamo a Mazzocca come la Regione Abruzzo intende ” aggirare” i diktat romani per scongiurare gli inceneritori e il sottosegretario ci spiega che ” innanzitutto i valori non sono quelli presi per buoni dal ministero bensì altri, ben inferiori, e soprattutto che è stato già siglato un accordo con la Regione Molise nei cui inceneritori potrà confluire l’eventuale surplus abruzzese”.