Chiedono più fondi, più dirigenti, più mezzi, più autonomia gestionale: il tutto subito. Così oggi le province, anche abruzzesi, in una congiunta conferenza stampa nazionale per impegnare i parlamentari locali.
250 milioni aggiuntivi per l’esercizio delle funzioni fondamentali in fatto di sicurezza e tutela dei cittadini; 300 milioni del fondo Anas per le strade; lasciare nei bilanci di ciascuna provincia i risparmi delle locali politiche di gestione dei fondi nazionali. Questi i primi 3 punti, di un più articolato documento, che anche i presidenti abruzzesi hanno chiesto di fare propri, sottoscrivendoli, ai parlamentari locali: proposte prioritarie di modifiche normative nel decreto legge enti locali. E se il parlamentare grillino, Colletti, si domanda “perchè i presidenti di provincia non sia siano dimessi in blocco ben prima di morti e tragedie”, nelle parole del presidente della Provincia di Pescara Di Marco l’amarezza per alcune assenze al tavolo di oggi, riferendosi in particolare al sottosegretario Chiavaroli, ma soprattutto la volontà di mettere il Governo con le spalle al muro arrivando a compiere anche gesti eclatanti.