Uccisi dall’infezione da Dolphin Morbillivirus (DMV) i tre esemplari di capodoglio (Physeter macrocephalus), tutti di sesso femminile, che vennero rinvenuti spiaggiati lungo le coste abruzzesi nel settembre 2014.
È stato appena pubblicato sulla rivista scientifica statunitense Emerging Infectious Diseases l’articolo dal titolo Dolphin Morbillivirus Associated with a Mass Stranding of Sperm Whales, Italy, che descrive la presenza dell’infezione da Dolphin Morbillivirus (DMV) nei tre esemplari di capodoglio (Physeter macrocephalus), tutti di sesso femminile, che vennero rinvenuti spiaggiati lungo le coste abruzzesi nel settembre 2014, oltre che nel feto di cui la femmina di maggior età risultava gravida. Un risultato frutto della collaborazione fra i team delle Università degli Studi di Padova e dell’Università degli Studi di Teramo. Insieme al fatto ‒ si legge nell’articolo ‒ che non esisterebbero precedenti segnalazioni nella letteratura scientifica internazionale di casi d’infezione da DMV nel capodoglio, un elemento di ulteriore interesse sarebbe rappresentato dalla documentata e pressoché inedita presenza dell’infezione in associazione con un episodio di spiaggiamento di massa di Cetacei”.