Sono 4 gli ex operai della Sevel chiamati a rispondere, nel processo al via il 16 dicembre, di truffa ( anche ai danni dell’Inps) per aver beneficiato di congedi parentali trasformati in ore di svago per sbrigare faccende o andar a giocare a calcetto.
La 104 usata per sbrigare faccende private anzichè assistere i propri cari: a processo 4 ex operai della Sevel chiamati a rispondere, nel processo al via il 16 dicembre, di truffa anche ai danni dell’Inps. Secondo l’accusa, con modalità e tempi differenti, tutti e 4 avrebbero trasformato i congedi parentali in ore di svago o comunque di non lavoro per motivi tutt’altro che seri. Giorni, ore, permessi, giri minuziosamente ricostruiti dall’accusa secondo la quale i 4 ex operai avrebbero beneficiato della 104 per motivi decisamente poco “seri”. Furono proprio investigatori assoldati dalla Sevel a pedinare i 4 seguiti e fotografati nelle ore di permesso a sbrigar faccende in giro per negozi e uffici: la vicenda risale al 2102 quando, poi, i 4 furono licenziati per truffa anche ai danni dell’Inps.