E’ stata segnata dal susseguirsi di oltre cento scosse, la più forte di magnitudo 3.5 alle 4:13, vicino Ussita, la seconda notte dopo il terremoto di mercoledì.
Seconda notte di scosse per i circa 4 mila terremotati della provincia di Macerata: assistiti in strutture provvisorie, sono poche le tende allestite dalla Protezione civile dopo la decisione di sistemare gli sfollati in alberghi e strutture ricettive più in generale. Alcuni gruppi sono già stati trasferiti negli alberghi della costa, come gli sfollati di Visso: saranno seguiti oggi da altri terremotati. “Non si può affrontare l’inverno nelle tende” ha ripetuto ieri il premier Renzi in visita a Camerino, uno dei centri più colpiti. Il problema però è che in tutta l’area del sisma ci sono tantissimi edifici inagibili e non sarà facile trovare una sistemazione adeguata e di lunga durata per così tante persone. In Abruzzo dopo il monitoraggio, andato avanti per l’intera giornata di ieri, di dighe, scuole, ponti, strade ed edifici pubblici oggi si torna alla normalità in quasi tutte le scuole regionali. Anche nei prossimi giorni, tuttavia, proseguiranno verifiche e sopralluoghi soprattutto negli edifici pubblici del teramano e dell’aquilano.