“Le banche hanno applicato la sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti da parte delle imprese attive nel cratere sismico, ma la Regione non ha fatto lo stesso per le rate del cosiddetto “microcredito”.
Di “deficit da sanare con rapidità” parla il presidente regionale di Confesercenti, Daniele Erasmi, facendosi portavoce delle istanze di molti imprenditori abruzzesi delle zone inserite nel decreto terremoto che hanno avuto la possibilità di sospendere adempimenti fiscali, scadenze e mutui, ma non hanno la stessa possibilità con le rate del microcredito regionale nonostante siano state assegnate con risorse pubbliche. “Sarebbe grave se la Regione Abruzzo si rifiutasse di concedere quello che le banche hanno invece concesso – sottolinea il presidente di Confesercenti -: parliamo di uno strumento del quale hanno beneficiato migliaia di imprenditori in tutto l’Abruzzo, e che ora rischia di ritorcersi contro di loro. Ci sono imprese che, con i danni del terremoto e della grande nevicata, non hanno la forza per rialzarsi e la Regione, d’altronde, si e’ fatta promotrice di tante iniziative: non comprendiamo il perchè di un ritardo che dipende proprio dalla Regione. Ci appelliamo al presidente della giunta D’Alfonso ed agli assessori competenti – conclude Erasmi – affinchè anche la Regione, attraverso Abruzzo Sviluppo, acconsenta alla sospensione immediata delle rate del microcredito”.