Sono complessivamente 44.326 le verifiche di agibilità con procedura Fast (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) sugli edifici privati effettuate finora dalle squadre di tecnici ed esperti abilitati anche in Abruzzo.
La procedura è stata attivata dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre in Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Secondo i dati forniti dalle Regioni alla Dicomac, aggiornati al 22 dicembre, le verifiche sono state 20.544 nelle Marche, 14.099 in Umbria, 8.239 in Abruzzo e 1.444 nel Lazio. Gli edifici risultati agibili sono complessivamente 19.884, mentre sono 13.220 gli esiti di “non utilizzabilità” per temporanea, parziale o totale inagibilità, oltre a un totale di 1.242 edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno. A questi si aggiungono 9.980 edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilità di accedere agli immobili e, pertanto, sono necessari ulteriori sopralluoghi.