L’Italia si ferma per piangere le sue vittime: alle 11.30 ad Ascoli Piceno la funzione religiosa celebrata da Monsignor D’Ercole. Attesi Mattarella, Renzi e i presidenti di Camera e Santo, Boldrini e Grasso.
ORE 8.32 – L’ elicottero che ha portato il Capo dello Stato ad Amatrice è atterrato nella elisuperficie, poco distante dal paese. Mattarella ha percorso a piedi il tratto di strada verso il paese. Accanto a lui il sindaco del paese Sergio Pirozzi. Mattarella ha quindi sostato davanti alla chiesa di Sant’Agostino ringraziando commosso i soccorritori. Pirozzi gli sta illustrando la situazione dei danni. ORE 9.25- Dopo aver visitato il centro di coordinamento allestito nel palazzetto dello sport di Amatrice, Mattarella ora sta andando verso la tendopoli, poco distante. Il Capo dello Stato si è poi recato ad Accumuli presso la Tendopoli. Dopo il rito funebre, Mattarella si recherà in visita ai ricoverati nei vari ospedali: quello sarà un momento riservato e privato, lontano da telecamere e microfoni.
Intanto sale a 290 il drammatico bilancio delle vittime: all’appello, a questo punto, mancano poche persone.
Oggi è la giornata dei funerali solenni ad Ascoli Piceno per le vittime marchigiane del terremoto: bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici italiani, attività commerciali chiuse in segno di lutto, eventi e manifestazioni annullate per l’intera giornata. Alle 11.30 funzione religiosa celebrata dal Vescovo Monsignor Giovanni D’Ercole e a cui hanno partecipato, tra gli altri, il capo dello stato Mattarella, il premier Renzi e i presidenti di Camera e Santo, Boldrini e Grasso. 34 le bare presenti, tra queste, quelle di due bambine, Marisol, di neppure due anni, e Giulia, sorella di Giorgia, miracolosamente scampata invece al terremoto. Sono stati i Vigili del Fuoco in divisa a portare, una ad una, fuori dalla palestra dove si sono svolti i funerali, le bare delle vittime del sisma delle Marche. I boyscout, impegnati ad assistere i parenti e a fare una sorta di servizio d’ordine, hanno creato un corridoio. Al passaggio dei feretri parenti e gli stessi ragazzi hanno applaudito a lungo. Si svolgeranno, invece, martedì ì funerali delle vittime del terremoto ad Amatrice e Accumoli. Alla presenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili celebrerà le esequie religiose senza la presenza delle salme, per ricordare, ha detto, “tutte le vittime, quelle di Amatrice e anche quelle del comune di Accumoli”, spiegando che è impossibile “ipotizzare un momento in cui avremo tutte le salme”. Ad Ascoli Piceno, in occasione dei funerali solenni, sono state predisposte “severissime norme di sicurezza, attivate in ragione della presenza delle più alte cariche dello Stato”. Lo aveva scritto il sindaco Guido Castelli in una nota. “La cerimonia funebre si svolgerà nella palestra del quartiere Monticelli, ma l’accesso sarà riservato ai parenti e ad un ristretto numero di autorità. Sarà inoltre allestito un maxi schermo in piazza San Giovanni Paolo II, di fronte alla chiesa di San Giovanni Evangelista, per permettere a fedeli e cittadini di seguire le esequie”. Disposte, inoltre, numerose limitazioni al traffico.
DICHIARAZIONI E COMMENTI:
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI RENZI ha detto ad alcuni familiari delle vittime al termine dei funerali “ Tornerò a telecamere spente. Non vi lasceremo soli. “Io vi aiuterò”: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è rivolto così ad una giovane familiare di alcune delle vittime del terremoto nelle Marche. Lo dice lei stessa, lasciando la palestra dopo i funerali. “Ci penserò io a stimolarlo” ha invece assicurato ad un’altra famiglia la moglie Agnese. La donna è apparsa particolarmente commossa. Durante la cerimonia Renzi le ha anche passato una mano sulla spalla per confortarla. Al termine i due si sono trattenuti a lungo con i parenti delle vittime.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ha regalato una bambola alla piccola Giorgia, che oggi compie 4 anni, e che il presidente ha visitato insieme al sindaco di Arquata del Tronto Petrucci con gli altri feriti del terremoto nell’ospedale Mazzoni. Il Capo dello Stato ha visitato anche familiari della bimba, estratta viva dalle macerie dopo 16 ore a Pescara del Tronto mentre la sorellina Giulia è morta. Mattarella si è intrattenuto da solo con la piccola per qualche minuto. Il Presidente ha terminato la visita ai 52 feriti del terremoto ricoverati nell’ospedale di Ascoli Piceno. Ad applaudirlo all’uscita dall’edificio c’erano alcuni medici dell’ospedale e una decina di giovani e giovanissimi parenti dei feriti. In molti hanno gridato:”grande Presidente!”.
IL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO ha detto prima della visita alla tendopoli di Accumoli nel Reatino “Sono qui per portare un messaggio di speranza e fiducia. La mia presenza testimonia la grande partecipazione a nome di tutti gli italiani, del Senato, del Parlamento. La nostra attenzione sarà alta per cercare di venire incontro alle esigenze dei cittadini è importante che la politica trovi le risorse per ricostruire questi borghi e paesi e far sì che le persone rimangano sui territori. Faremo di tutto per poter vedere queste comunità ricostruite e perchè ognuno riacquisti la propria casa e i propri beni”.
IL PRESIDENTE DELL’ AUTORITA’ ANTI CORRUZIONE RAFFAELE CANTONE ha affermato “Questa è una storia su cui va fatta certamente chiarezza . Lì c’è stato un appalto pubblico per il consolidamento della struttura. Non c’è la certezza che ci siano costruzioni in grado di reggere oggettivamente un terremoto, ma bisogna capire se nell’appalto c’erano le condizioni per reggere a quella che è stata una scossa forte, pesante, ma non certo assolutamente distruttiva. Ho parlato personalmente con il procuratoreperché ci sono una serie di vicende che sono anche di nostro interesse. Noi ci occuperemo su questi aspetti senza alcuna sovrapposizione con le indagini, anzi in collaborazione con il procuratore. Come autorità ci occuperemo di alcune vicende che riguardano gli appalti pubblici. C’è la vicenda della scuola che per fortuna non ha fatto danni”, a persone “ma se il terremoto si fosse verificato in un altro momento della giornata e in un altro periodo dell’anno, noi oggi saremmo a piangere un’altra vicenda tipo San Giuliano di Puglia. su quella vicenda va fatta chiarezza”.
Guarda il servizio del Tg8 sui funerali ad Ascoli Piceno:
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Il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori, oggi, ad Ascoli Piceno per una riunione con i colleghi di Marche, Umbria e Abruzzo alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini e di Curcio. In quella sede si deciderà in che modo le Assemblee regionali potranno fare la loro parte. Anche i sindaci di alcuni comuni abruzzesi hanno preso parte ai funerali di oggi: ovunque nella nostra regione, così vicina e partecipe al dramma delle popolazioni ferite dal sisma, si terranno momenti di preghiera e raccoglimento.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO GIUSEPPE DI PANGRAZIO ha partecipato questa mattina ai funerali di Stato nella città di Ascoli Piceno per commemorare le vittime del terremoto. A seguire Di Pangrazio ha preso parte ad un incontro nella sede del comune di Ascoli Piceno con gli omologhi Presidenti delle Marche (Antonio Mastrovincenzo), del Lazio (Daniele Leodori), dell’ Umbria (Donatella Porzi) per discutere di come affrontare l’emergenza terremoto. Presente anche Franco Iacop, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee nonché Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. L’incontro ha visto la presenza istituzionale del Presidente della Camera, Laura Boldrini, del Viceministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini e del Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
Il presidente Di Pangrazio ha detto “E’ un primo importante incontro di riflessione noi non possiamo che portare l’esperienza del terremoto aquilano e metterla al servizio delle altre regioni interessate dal sisma. Questi momenti servono per capire quali azioni dal punto di vista amministrativo e legislativo devono essere messe in campo. Sulla situazione delle aree terremotate abbiamo fatto il punto sulla gestione della fase emergenziale anche grazie alla relazione del Capo della Protezione Civile. Il prossimo 5 settembre- aggiunge Di Pangrazio- ci sarà una riunione della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative a Roma, in cui è stato invitato anche Fabrizio Curcio. In quella sede cercheremo di mettere insieme una griglia di norme condivise da presentare in Parlamento”.
Un lungo abbraccio con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma ideale anche con i parenti delle vittime. Il dolore di Ascoli e delle Marche è anche il dolore dell’Aquila. Il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, non è riuscito a nascondere la sua emozione.
Il primo cittadino ha detto “Stiamo provando oggi a restituire la grande solidarietà che abbiamo ricevuto anche perché sappiamo cosa vuol dire ricevere la solidarietà affettiva ma anche quella pratica che solo chi ha esperienza di aver vissuto questo dramma può avere. In questo momento di dolore dico che dobbiamo ripartire dalla prevenzione in questo paese. Mentre scorrevano questa mattina quei nomi ho provato una grande emozione perché ogni sera del 6 aprile noi a L’Aquila leggiamo i 309 nomi. Lo dobbiamo a chi è oggi qui. Mai più queste cose, Il dolore che hanno oggi queste persone è un dolore che li sconvolge. In questo momento loro non riescono ancora a prendere le distanze. Fra qualche tempo il dolore ci sarà ancora e coinvolgerà l’intera comunità come sta succedendo da noi all’Aquila”.
Guarda il servizio del Tg8 sul dolore degli aquilani;
height=315Dopo il gemellaggio siglato con la frazione marchigiana di Pescara del Tronto del comune di Arquata del Tronto , completamente distrutta dal sisma del 24 agosto scorso, dall’Abruzzo è arrivato oggi ad Ascoli Piceno per partecipare alle esequie delle vittime del terremoto anche il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, accompagnato dal vice sindaco Enzo Del Vecchio e dal consigliere comunale di Fi, Marcello Antonelli.
Il sindaco Alessandrini ha detto “Oggi stiamo rivivendo in queste ore il dolore del terremoto che colpì l’Abruzzo. Queste sono ore dedicate al dolore e alla riflessione, ma, da domani – dice Alessandrini – bisognerà guardare e pensare alla ricostruzione, e anche soprattutto alla prevenzione. Quello della sicurezza è un problema prioritario su cui tutti noi dobbiamo lavorare. Occorre avere consapevolezza che un territorio è un bene prezioso e che bisogna consumare al meglio. Questo è nella nostra esperienza perché in Abruzzo abbiamo purtroppo avuto una esperienza recente che resterà indelebile nella nostra mente.Poi permettetemi di dire che questa coincidenza di orari fra il terremoto dell’Aquila e quello di tre giorni fa ha destato sconcerto. Il più grande sceneggiatore che esiste è il destino perché è stata questa una coincidenza davvero fuori dal comune.Pescara è sicura in quanto sorge sulla riva del mare. Non presentava prima profili di criticità e non li presenta oggi, ma questo non toglie che la questione sicurezza sia e resti prioritaria”.
In tutto il Paese tante le iniziative per le popolazioni colpite dal terremoto. La serie B di calcio scenderà in campo osservando un minuto di silenzio, indossando il lutto al braccio e leggendo un comunicato della Lega di Serie B. Inoltre l’Aic, hanno detto i capitani di Spezie e Salernitana, Terzi e Rosina nell’anticipo che si è disputato ieri, “ha deciso di aprire una sottoscrizione tra tutti i calciatori delle squadre di Serie A, B e Lega Pro per raccogliere, con la massima urgenza, fondi da destinare ad azioni concrete a sostegno delle persone sconvolte da questa terribile calamità. Un nastro nero sulla tuta degli uomini in Rosso. In occasione delle qualifiche del Gran Premio del Belgio la scuderia di Maranello rende omaggio alle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia. ”Tutta la squadra – ha detto Maurizio Arrivabene – ha voluto testimoniare la vicinanza alle vittime del terremoto. E’ straziante vedere tanti bambini sotto le macerie. Il nostro pensiero va anche ai soccorritori”.
Il ministro delle Politiche agricole anticipa i provvedimenti per le aziende agricole 958 le aziende agricole che operano nei 16 comuni dell’emergenza e che hanno subito dei danni dal sisma. Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha anticipato che “nel quadro delle prime azioni necessarie a supporto dei territori del centro Italia drammaticamente colpiti del terremoto abbiamo disposto, tramite Agea, che entro il 15 settembre siano erogati i 5 milioni di euro di contributi europei Pac richiesti dalle 958 domande presentate dalle imprese agricole operanti nei 16 comuni dell’emergenza individuati dalla Protezione civile”.
intanto la presidente della Camera Laura Boldrini sarà domani ad Amatrice per un pranzo con i sindaci del cratere del terremoto, e successivamente ad Accumoli, l’altra località laziale colpita dal sisma del 24 agosto. Oggi Boldrini ha preso parte ai funerali solenni delle vittime marchigiane del sisma, ad Ascoli Piceno, e poi ad una riunione dei presidenti dei consigli regionali dell’Italia centrale, con il vice ministro Riccardo Nencini e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.