Trasporto scolastico disabili, le associazioni insorgono

disabilita a scuola

La decisione della Regione di limitare dal prossimo anno scolastico il servizio di trasporto per i ragazzi disabili delle scuole superiori e avviarli all’uso dei servizi pubblici fa insorgere le associazioni.

“Con grande sconcerto registriamo la notizia relativa alla decisione della Regione Abruzzo di limitare il servizio di trasporto specifico per i ragazzi disabili delle scuole superiori – scrivono in una nota congiunta le associazioni “Carrozzine Determinate” e “Autismo Abruzzo Onlus” -. Una proposta priva di qualsiasi conoscenza concreta delle dinamiche reali del problema, sintomo più evidente di una vera e propria morte del diritto allo studio per i ragazzi con disabilità”. “Per i ragazzi disabili che verranno indirizzati all’uso del servizio pubblico di linea – dichiara Claudio Ferrante presidente di “Carrozzine Determinate” – si apre uno scenario ai limiti dell’assurdo con aspetti pratici e quotidiani che non sono stati neppure lontanamente presi in considerazione. Ci si domanda se l’Assessore all’Inclusione e al Diritto all’istruzione conosca effettivamente il funzionamento del servizio, non avendo preso in considerazione le molteplici criticità che presenta una modalità di trasporto assurda come quella ipotizzata. Come verranno risolti i problemi delle innumerevoli barriere architettoniche presenti alle fermate della TUA? Come si porrà rimedio al fatto che solo un Autobus su tre è dotato di pedana, spesso non funzionante? Cosa accadrà qualora più ragazzi con disabilità dovessero salire sullo stesso mezzo che prevede l’accesso di un solo disabile per volta?”. Con Ferrante a sollevare venti di polemica c’è il presidente di “Autismo Abruzzo Onlus” nelle cui dichiarazioni tutto il senso del disagio che la decisione regionale scatenerà: ” Tale provvedimento lede la dignità dei ragazzi con disabilità, lede il diritto allo studio, ignora le problematiche che le patologie comportano, danneggia pesantemente la quotidianità delle famiglie con disabilità e non riuscirà, come invece si vuol far credere, a garantire maggiore economia di spesa”. Un comunicato che termina con una promessa “minacciosa”: ” Siamo pronti ad occupare la sede della Regione con tutti i ragazzi disabili coinvolti, loro malgrado, dal provvedimento”.

LA REPLICA DELLA SCLOCCO

“La Regione Abruzzo garantirà il trasporto degli studenti disabili, così come prevede la legge”. Lo ribadisce l’assessore all’Istruzione Marinella Sclocco, rispondendo alle associazioni “Carrozzine determinate”ed “AbruzZo autismo onlus”. “Esiste una precisa norma – spiega la Sclocco – che garantisce la gratuità del trasporto pubblico ai diversamente abili. Sulla base di questa legge, come Regione, abbiamo interpellato le amministrazioni comunali per verificare se le tratte finora garantite con il sistema attualmente in vigore, fossero percorse anche dagli autobus di linea della Tua, così da evitare inutili duplicazioni. Abbiamo avviato questa attività preliminare solo per verificare, caso per caso, la possibilità di utilizzare i servizi di Tua. L’azienda, infatti, ha dato la sua disponibilità, nell’ambito del proprio piano di esercizio, a procedere all’eventuale modifica di alcune fermate dei mezzi, avvicinandole (dove possibile) alle abitazioni dei ragazzi o alle loro scuole”. L’idea che la Regione “voglia limitare il trasporto degli studenti disabili è solo pura fantasia. Chi sostiene questo lo fa solo in maniera strumentale e accuse di questa natura non aiutano certo a risolvere il reale disagio delle famiglie degli studenti disabili”. Attualmente sono circa 250 gli studenti abruzzesi che usufruiscono del servizio di trasporto. Dal 2017 l’intero ammontare del costo del trasporto degli studenti disabili è a carico del bilancio regionale. “E’ nostro dovere verificare se esiste la possibilità di percorrere altre strade, che non significa non garantire il servizio ma solo razionalizzarlo per un migliore utilizzo delle risorse. E’ chiaro che dove non sarà possibile utilizzare i mezzi di Tua, tutto rimarrà come oggi”. Per quanto riguarda invece gli accompagnatori dei ragazzi, “la gestione – chiarisce l’assessore Sclocco – rimane in capo ai comuni, che continueranno a effettuare il servizio come hanno sempre fatto. Infine, è chiaro che, nel caso di utilizzo dei mezzi Tua, la gratuità del trasporto è estesa anche all’eventuale accompagnatore del ragazzo”.