Ufficialmente disperso, nessuno indaga sulla scomparsa di Padre Luciano Ciciarelli. Era il 2 agosto quando del padre missionario di Civitella Casanova si perdevano le tracce a Medjugorie.
Le autorità della Bosnia Erzegovina hanno chiuso il caso stabilendo che Padre Ciciarelli è ufficialmente disperso, ma al di là delle serrate ricerche dei primi giorni, nulla è stato fatto di concreto per capire cosa sia accaduto a Padre Luciano. In Italia i suoi familiari ed amici hanno bussato alla porta di ben 4 Procure, a Bergamo, sede del Movimento dei Monfortani, a Roma dove Padre Luciano risiedeva, a Teramo dove alcuni familiari hanno presentato denuncia e a Pescara dopo l’interessamento alla vicenda dell’Associazione Penelope. Al momento non è dato sapere se siano stati aperti dei fascicoli, ma sembra, stando alle lamentele di sorelle e nipoti, che nessuno si stia seriamente occupando del caso. Dai primi giorni della scomparsa era emerso un particolare inquietante: l’interessamento di Padre Luciano per un progetto di realizzazione di una casa del pellegrino in un terreno di 25mila metri quadri vicino la collina delle apparizioni. Poi gli avvistamenti, rimasti privi di riscontro, vicino Perugia e la segnalazione di un video di padre Luciano su Facebook.