“Il terrorismo che si è scatenato attorno alla vicenda del semaforo è solo un grande favore alla grande distribuzione”. Anche Confesercenti interviene sulla vicenda dei semafori a Montesilvano con toni durissimi.
“Il terrorismo che si è scatenato attorno alla vicenda del semaforo e delle 10 mila multe è indegno di una città che aspira a consolidare il suo ruolo di polo commerciale e turistico. È solo un grande favore alla grande distribuzione, che sta gongolando per un favore chissà se inatteso”. Così Gianni Taucci, direttore provinciale di Confesercenti Pescara, intervenendo a nome di commercianti, artigiani e operatori turistici sulla vicenda del semaforo lungo la Nazionale Adriatica di Montesilvano. “Combattere i furbetti dell’automobile è un dovere dell’Amministrazione, ma fare cassa e terrorizzare i cittadini mina alle fondamenta la fiducia verso le istituzioni – sottolinea Taucci – per questo chiediamo innanzitutto quali sono i rapporti fra Comune e ditta realizzatrice. Vogliamo sapere se il guadagno della ditta è legato o meno anche al numero di contravvenzioni. Ma nessuno pensi di trasformare il centro di Montesilvano in una fortino da difendere: l’unica strada per aiutare l’economia montesilvanese è incentivare l’afflusso di consumatori e turisti, mentre in queste ore è stato lanciato il messaggio che è meglio non avvicinarsi alla città. Il Comune faccia retromarcia e spieghi ai cittadini il senso di questa operazione”.