Esami facili, Panzone condannato a 4 anni e 2 mesi. Il Pm Valentina D’Agostino aveva chiesto cinque anni.
Quattro anni e due mesi e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. E’ la condanna inflitta dal Tribunale collegiale di Pescara, al prof. Luigi Panzone, docente di tecnica bancaria e professionale accusato di corruzione e falso ideologico nell’ambito del processo su presunti esami facili all’ Universita’ d’Annunzio di Chieti – Pescara.
Il pm Valentina D’Agostino aveva chiesto cinque anni e l’interdizione dai pubblici uffici. Secondo l’accusa, Panzone, che per questa vicenda il 5 marzo 2014 fini’ agli arresti domiciliari, avrebbe segnalato il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, e l’imprenditore foggiano Michele D’Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami, e le sue pressioni sarebbero andate a buon fine tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo. Nello specifico, Panzone avrebbe accettato da Riccardi, “la promessa di 50 mila euro (nonche’ il finanziamento di ulteriori somme necessarie a Panzone per riacquistare l’immobile dei familiari, o, comunque, l’impegno di Riccardi ad acquistare l’immobile anticipandone il prezzo) per fare ottenere a Riccardi il superamento degli esami universitari”. Il docente, che era protestato e aveva un’impellente necessita’ di denaro, sarebbe intervenuto per consentire anche all’imprenditore D’Alba, che gli avrebbe consegnato 13 mila euro, di superare gli esami. Nell’ambito della stessa vicenda, Nicola De Marco, docente di inglese alla Facolta’ di Scienze Manageriali dell’Universita’ d’Annunzio di Chieti-Pescara e Margherita Tinari, componente della commissione e sottoscrittrice del verbale relativo all’esame orale di Lingua Inglese II del 26 giugno 2012, sono stati giudicati dal gup con il rito abbreviato: il primo e’ stato condannato per falso a 5 mesi e 10 giorni, mentre la seconda e’ stata assolta dall’accusa di falso. Ancora in corso di svolgimento, davanti al Tribunale, il procedimento parallelo a carico di Riccardi, D’Alba e Joelle Touitou, compagna del professor Panzone.