Ristabilite le condizioni di sicurezza, è stata aperta al traffico la strada provinciale 59 “Scafa-Turrivalignani”, dopo la chiusura forzata avvenuta un anno fa per il crollo del muro di sostegno.
A seguito delle nevicate del gennaio scorso, lungo la SP n. 59 Scafa – Turrivalignani, si era verificato il crollo di un muro di sostegno prospiciente la strada provinciale che ha comportato, tramite ordinanza sindacale, la chiusura del traffico veicolare dal 27 gennaio 2017. Nel marzo successivo la Regione Abruzzo ha concesso un finanziamento di € 170.000,00, per intervenire sull’opera di consolidamento della zona sovrastante la SP 59 e qualche giorno dopo è stata sottoscritta apposita Convenzione tra la Regione Abruzzo, la Provincia di Pescara ed il Commissario Prefettizio del Comune di Turrivalignani per regolamentare i rapporti relativi alla gestione del finanziamento e dei lavori, demandando alla Provincia di Pescara la redazione del progetto definitivo esecutivo 1° stralcio e l’esecuzione dei lavori in questione.
Approvato il progetto dell’opera “Lavori di pronto intervento per ristabilire le condizioni di sicurezza sul tratto di viabilità interessato dalla segnalazione, per il crollo di un muro di sostegno a monte della SP n. 59 Scafa Turrivalignani” nel luglio 2017 è stata pubblicata la gara, ad agosto c’è stato l’affidamento dei lavori alla O.E. Esse Ci srl di Anagni, a metà settembre sono iniziati i lavori. Lavori ultimati in 5 mesi, nel pieno dell’inverno.
“Grazie all’intervento della Regione – dichiara il presidente Antonio Di Marco – siamo riusciti a trovare il modo di risolvere questo problema sulla viabilità provinciale che ha comportato per i cittadini del Comune di Turrivalignani disagi enormi. Come Provincia, abbiamo cercato di sanare gradualmente ogni situazione di criticità per interventi urgenti sulla viabilità grazie al rapporto con la Regione e con il Presidente Luciano D’Alfonso. Ringrazio la struttura tecnica interna che ha lavorato bruciando le tappe, operando sempre nei limiti temporali minimi consentiti dalla legge”.