Risparmierà oltre due milioni e mezzo di euro il Comune di Pescara sulle spese per il Tribunale: firmata la transazione tra l’amministrazione, il concessionario Consorzio Sapro e le imprese esecutrici e mandatarie.
La firma dell’atto di transazione chiude l’annoso contenzioso per i lavori di realizzazione del Palazzo di Giustizia di Pescara. L’accordo raggiunto comporterà un risparmio di 2.602.012,64 milioni di euro per le casse comunali. Il Consorzio Sapro e l’Ati Astaldi si sono anche accollati i lavori di rifacimento dei rivestimenti esterni del Palazzo di Giustizia.
“Questa per me – ha spiegato il primo cittadino Marco Alessandrini – è un’operazione che ha la stessa importanza del Ponte Flaiano. Noi chiudiamo oggi un contenzioso che dura da 15 anni e restituiamo dignità ad una struttura, come il Tribunale di Pescara, che è resa invalidata da oltre un decennio visto che esiste da sempre un problema relativo alle lastre che rischiano di cadere per un fenomeno di incurvatura tecnicamente noto come bedding. Oggi definiamo questa vicenda transattivamente con un accordo complessivo che fa risparmiare, rispetto a 15 anni di cause, 2,6 milioni di euro al Comune di Pescara. Contestualmente avremo la sostituzione di 24000 metri quadri di lastre che dal marmo saranno in gres porcellanato di identica finitura estetica, ma senza il problema del distacco e poi avremo anche il collaudo dell’opera, perché ricordo che il Tribunale di Pescara non ha collaudo. Complessivamente il Comune di Pescara sosterrà un esborso nel triennio di 7,6 milioni che ci riserviamo di azionare e di richiedere poi indietro al Ministero della Giustizia, unitamente ai crediti che questo Comune continua a vantare per le pregresse stagioni per il Tribunale, che ricordo dal settembre del 2015 è tornato in capo al Ministero della Giustizia”.