Ieri al Senato, il prestigioso riconoscimento andato alla BCC Sangro Teatina è stato consegnato al presidente Vincenzo Pachioli e al direttore generale Fabrizio Di Marco: “Un grande onore per tutto il territorio”.
“Questo premio alla Bcc Sangro Teatina è un riconoscimento a tutto il territorio, di cui la banca rappresenta un gioiello che continueremo a far crescere e consolidare”. Con queste parole Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco, presidente e direttore generale Bcc Sangro Teatina, hanno commentato a caldo la consegna del prestigioso Premio “Donato Menichella” alla memoria dello storico Governatore della Banca d’Italia, avvenuta ieri venerdì 12 aprile a Roma nella sala Koch del Senato della Repubblica. Di fronte ad una folta platea, composta anche dalla governance della stessa banca e numerosi soci e clienti giunti da Abruzzo e Molise, Gennaro Baccile (dell’associazione Sos Utenti) ha letto la motivazione del premio alla Bcc Sangro Teatina: “Per il raro virtuosismo di efficienza e produttività gestionale a presidio della solidità patrimoniale, certezza e contenimento dei costi intermediativi nei periodi più difficili della bancabilità territoriali, grazie all’instancabile dedizione di tutta la compagine manageriale, gestionale ed esecutiva, al servizio delle economie del basso Abruzzo e del Molise costiero”.
Insignito anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte, seduto in prima fila con Pachioli e Di Marco, che nel corso del suo intervento non ha mancato di elogiare le banche di credito cooperativo e del territorio: “Negli anni più duri della crisi finanziaria – ha detto il premier nel corso del suo intervento – il mondo del credito cooperativo ha svolto un’importante funzione anti-ciclica, conservando in media un buon livello di patrimonializzazione e, in alcuni casi, addirittura superiore a quello delle banche di sistema”.