L’Aquila, 14 marzo 2018. Potrebbe essere stato assalito dai cani l’uomo di nazionalità albanese trovato senza vita alcuni giorni fa in un canale irriguo di Paganica, frazione di L’Aquila.
La Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla morte dell’operaio albanese, Edmond Preka, di 36 anni, residente a Paganica, zona est di L’Aquila. La morte sarebbe giunta per asfissia da annegamento, l’uomo potrebbe essere caduto nel canale dopo essere stato aggredito dai cani. Verosimilmente, l’operaio sarebbe stato assalito mentre, a piedi, stava tornando a casa dal lavoro. L’abitazione si trova nel nucleo del Progetto Case, dove l’uomo viveva con la moglie due figli minori. A dare l’allarme era stata la moglie, poco dopo erano scattate le ricerche. Durante l’autopsia, sul corpo di Preka sono stati riscontrati diversi segni compatibili con il morso dei cani. Per questo gli inquirenti, in collaborazione con il servizio veterinario della Asl, hanno disposto dei prelievi su cani padronali della zona. Sono una decina i campioni già inviati all’Istituto zooprofilattico per la comparazione con le tracce del DNA animale prelevato durante l’autopsia. Il fascicolo contro ignoti era stato aperto per omicidio stradale, ma alla luce delle ultime novità potrebbe essere modificato in omicidio colposo. La salma dell’operaio è stata trasferita in Albania per i funerali.