La condanna può sembrare severa, tre anni di reclusione per un bottino di 30 euro, ma non lo è se si considera che per rubare quei soldi il ladro ha minacciato con un coltello un giovane che li stava prelevando dal bancomat di Castellalto.
A novembre il rapinatore era stato arrestato dopo aver minacciato e rapinato, armato di coltello, un ragazzo che si era fermato ad effettuare un prelievo ad un bancomat a Castellalto (Teramo). Il misero bottino, 30 euro, non è servito ad allontanare il bandito dal carcere. Infatti, al termine del rito abbreviato, davanti al gup Roberto Veneziano, il 41enne Maurizio Calabrese, di Bellante, è stato condannato a tre anni per rapina e porto abusivo di armi. L’uomo era entrato in azione con il volto coperto da uno scaldacollo e aveva avvicinato il ragazzo che stava effettuando il prelievo, lo aveva minacciato con un coltello e si era fatto consegnare i 30 euro che aveva nel portafogli. A chiamare i Carabinieri era stata proprio la vittima della rapina, il 41nne venne rintracciato poco dopo a Giulianova, a bordo della sua auto. Perquisendo il veicolo i militari avevano trovato sia i 30 euro che il coltello, nascosto sotto il tappetino del conducente.