I consiglieri regionali di Forza Italia in conferenza stampa a Pescara contro l’operato della Giunta di Luciano D’Alfonso: “Salvaguardiamo il futuro dell’Abruzzo” dicono Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.
“D’Alfonso da Presidente incompatibile continua a forzare, a modo suo, norme, regolamenti e leggi per portare avanti ostinatamente le assunzioni dei suoi fedelissimi, firmare quotidianamente delle convenzioni delle opere non finanziate inserite all’interno del Masterplan andando a paralizzare e rendere incerta la programmazione di chi vincera’ le prossime lezioni regionali da qui a qualche a mese. Tutto questo mentre l’Abruzzo sprofonda in uno stallo economico stentando a mostrare qualche segnale positivo di crescita”.
Questa la denuncia sollevata dai consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri durante la conferenza stampa nel corso della quale hanno sottolineato quanto segue: “D’Alfonso svolga serenamente il suo ruolo da Senatore e non si permetta di pensare di continuare ad amministrare l’ente Regione attraverso le sue solite e inutili forzature poiche’ si aprirebbero solo contenziosi e ricorsi dannosi e deleteri per il bene della nostra Regione e per chi e’ chiamato a governarla dopo la sua fuga”.
“Ricordiamo – spiegano Febbo e Sospiri – come oggi non abbiamo ancora un allineamento e la quadratura dei conti dell’ente a causa della mancata approvazione dei Conti consuntivi e di un Bilancio consolidato 2016 in forte ritardo nella sua approvazione in aula. D’Alfonso, a quasi trenta giorni dall’atto della sua proclamazione, continua a fare ‘lo gnorri’ senza ancora comunicare il suo stato di incompatibilita’ come avrebbe gia’ fatto un normale cittadino eletto della Repubblica italiana. Il Presidente, continua ad ignorare il suo stato di incompatibilita’ nella speranza di sbloccare l’allineamento contabile dell’ente regione con approvazione in Giunta di atti di competenza del Consiglio, come recita l’ art. 62 della Statuto e determinato dalla legge 160/2016. D’Alfonso come puo’ pensare di prolungare per diversi anni tutta una serie di contratti impegnando addirittura chi sara’ chiamato a governare dopo di lui, a tenersi il personale della sua stessa segreteria e i dirigenti da lui nominati e scelti in maniera personale?”
“Inoltre, ancora piu’ grave – proseguono i due esponenti di Forza Italia – stipula convenzioni per programmi di investimento di un Masterplan ancora non interamente finanziato e che non sappiamo se il prossimo Governo nazionale lo intende confermare per tutte le opere il cui finanziamento forse arrivera’ dopo il 2020? Un Masterplan – continuano Febbo e Sospiri – che il centrodestra cambiera’ da subito per riportare nell’agenda politica della Regione Abruzzo le vere priorita’ come viabilita’, infrastrutture e opere per contrastare il dissesto idrogeologico e altri interventi di vero sviluppo economico. Infine non e’ possibile vincolare gli enti attuatori, come i Comuni e le Province, a firmare convenzioni anche per le annualita’ future nonostante ad oggi non abbiamo la certezza delle assegnazione dei finanziamenti su un atto di competenza ma solo su documenti di semplice programmazione. Infatti, e’ sintomatica le recente esternazione del Presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo il quale sui 16 milioni per la viabilita’ ha pubblicamente redarguito il Presidente D’Alfonso per l’inesistenza dei fondi e che non possono essere appaltati dai Comuni. Convenzioni, tra l’altro, tutte firmate anche dal Direttore Vincenzo Rivera sui cui titoli una recentissima sentenza ha evidenziato dei dubbi sul ruolo ricoperto che da mesi e mesi solleviamo e che potrebbero portare a dichiarare nulli o annullabili tutti gli atti sottoscritti. Un caos totale”.
“Tutto questo per spiegare come chi vincera’ le prossime elezioni regionali si trovera’ a gestire una macchina regionale ingolfata, paralizzata e condizionata da scelte non riconducibili alla nostra visone di Abruzzo. Pertanto – concludono Febbo e Sospiri – continueremmo a vigilare sui prossimi atti che il Presidente D’Alfonso intende approvare e lo invitiamo caldamente a non continuare con il suo solito atteggiamento.”