Il sogno è finito: non sarà l’Abruzzo ad ospitare il DTT, assegnato invece al sito di Frascati, nel Lazio. La candidatura di Manoppello (3° posto) presentata nei giorni scorsi, con grande ottimismo, dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
Sarà costruita nel Lazio, a Frascati (Roma), il Divertor Test Tokamak, la macchina sperimentale da 500 milioni di euro ispirata al processo di fusione delle stelle e finalizzata alla produzione di energia pulita. Il DTT farà parte del Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare e dovrà fornire risposte sulla fattibilità scientifica e tecnologica della produzione di energia dalla fusione. La notizia dell’avvenuta assegnazione del sito è stata diffusa dall’Enea, il cui Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione conclusiva con la graduatoria finale delle nove località candidate ad ospitare la macchina. Questa la graduatoria complessiva dei nove siti regionali candidati:
Lazio al primo posto con il sito di Frascati (Roma), seguito da Cittadella della Ricerca (Brindisi) e dal sito abruzzese di Manoppello (Pescara). A seguire le altre regioni candidate: Campania, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Piemonte e Veneto.
Il presidente dell’Enea, Federico Testa, ha dichiarato:
“Oggi è l’Italia che vince perché investe sulla conoscenza e sull’energia sostenibile con un progetto che garantisce prospettive scientifiche e occupazionali positive per tutti e, in particolare, per i giovani”.
“Prendo atto del fatto che una selezione dell’Enea è stata vinta da una struttura situata nel cuore dell’Enea”, ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “Faremo una comparazione, per noi educativa, di tutte le situazioni di fatto, nei termini dell’assegnazione dei punteggi, per valutare un eventuale riesame previsto dall’ordinamento”.