L’orsa Amarena torna a fare incursione a Bisegna, nell’Aquilano, tra i vicoli del centro. Per allontanarla “sono stati sparati colpi con proiettili di gomma dai guardacaccia”. A riferirlo all’ANSA è l’ex sindaco Antonio Mercuri.
“La mia ordinanza di divieto di sparare è stata cancellata dal commissario prefettizio. E come volevasi dimostrare, dopo i colpi, il grande animale ha attraversato di corsa il centro creando scompiglio e pericoli tra la gente”, dice Mercuri.
“Nella sera di lunedì l’orsa Amarena – racconta quindi l’ex sindaco eletto lo scorso giugno, col Tar che ha poi annullato l’elezione e il caso che pende ora davanti al Consiglio di Stato – intorno alle 21,30, è tornata nel centro di Bisegna e per la prima volta dopo la cancellazione, da parte del commissario prefettizio, della mia ordinanza di divieto di sparare, l’animale è stato colpito con due dei tre proiettili di gomma, sparati dai due guardacaccia del Parco”. Ieri sera abbiamo capito che non è una strategia efficace anzi è pericolosa perché tutto è avvenuto alla presenza di persone: è stata un’anziana ad avvisare i guarda caccia che il primo proiettile non era andato a segno”, ha spiegato ancora l’ex sindaco di Bisegna, centro che d’inverno fa circa 230 abitanti e in estate 1500-1600. Mercuri sottolinea poi che la revoca del divieto di sparare è discutibile “anche perché l’orsa viene spesso in paese. Alcune volte con le stesse guardie del Parco abbiamo cercato di far allontanare l’orso senza armi evitando pericoli e paura”.
La revoca del documento di tutela dell’orsa da parte del commissario prefettizio Giovanni Todini nei giorni scorsi è stata criticata fortemente dagli animalisti italiani onlus. A spiegare la decisione di emanare l’ordinanza ancora l’ex sindaco Mercuri.
“Avevo fatto un provvedimento di divieto per la tutela dell’orso ma anche per l’incolumità della gente, non so per quale motivo il commissario ha revocato l’ordinanza e con un altro documento ha intimato di togliere frutti e ortaggi dall’interno del paese, dove qualche anziano coltiva ancora l’orto. anche con esponenti delle forze dell’ordine, abbiamo intenzione di presentare una denuncia preventiva pere gli eventuali incidenti che potrebbero coinvolgere le persone e la stessa orsa”.
Tra le misure prese dal Parco, secondo quanto si è appreso, un presidio giornaliero, dal pomeriggio alla sera, di due guardiaccia al centro del paese. Mercuri è stato eletto nel giugno scorso con soli due voti di scarto, ma poi il Tar ha annullato le elezioni “nonostante – chiarisce l’ex primo cittadino – il riconteggio della prefettura mi ha confermato un voto di vantaggio”.
“Il Tar ha annullato le elezioni con l’arrivo del commissario perché ha ritenuto il foglio del verbale della sezione incomprensibile e quindi sbagliato. Ho fatto ricorso al Consiglio di Stato, ma non sono molto fiducioso”.