La polemica diventa interregionale: due esponenti del Pd marchigiano presentano un’interrogazione affinché si dia corso alle assegnazioni dell’Autorità portuale Marche-Abruzzo indicate dal decreto ministeriale.
L’assegnazione di Pescara ad Ancona e la volontà della Regione Abruzzo di confluire su Civitavecchia rischiano di paralizzare l’intero sistema secondo il capogruppo e il consigliere regionale del Pd marchigiano, Gianluca Busilacchi ed Enzo Giancarli, i quali hanno presentato un’interrogazione perché la nuova Autorità di Sistema portuale dell’Adriatico Centrale diventi funzionale quanto prima, con i porti di Marche e Abruzzo indicati dal decreto del Ministero.
“Se non diventa presto operativa – affermano i consiglieri – potrebbe essere compromesso il rilancio già in corso dello scalo dorico”.
L’urgenza sottolineata dai consiglieri è determinata dalla volontà espressa dalla Regione Abruzzo di collocare i propri porti di Pescara e Ortona nell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centro Settentrionale (Civitavecchi), d’intesa con la Regione Lazio.
“La Regione Abruzzo – aggiungono Busilacchi e Giancarli – giustifica questa scelta con l’intento di costituire un asse trasversale fra i porti del Mediterraneo occidentale della penisola iberica e quelli dei Balcani ma l’Abruzzo, come le Marche, fa parte della Macroregione adriatico-ionica e avrebbe molto più senso stare insieme per rappresentare un ponte verso i Paesi affacciati sulle coste est dell’Adriatico. E, comunque, Marche e Abruzzo sono insieme nell’Autorità di Sistema portuale perché stabilito dal decreto del ministero. Siamo molto contenti che il ministro Delrio abbia proposto Rodolfo Giampieri come presidente della nuova Autorità. Ora è importante che essa parta subito e con il bacino territoriale indicato dal ministero, altrimenti non potrebbe dispiegare la sua piena funzionalità”.