G7 Pescara: incontro con i missionari aperto dal messaggio del Papa, poi passeggiata in centro

Il G7 a Pescara:  iniziativa in Prefettura aperta dal messaggio di Papa Francesco con i missionari su “Istruzione e Formazione per lo sviluppo in Africa”. Di seguito la passeggiata dei Ministri in centro città e la cena di gala

Istruzione e Formazione per lo sviluppo in Africa nell’incontro con i missionari in Prefettura. Ricco il programma e tanti i relatori. Alle 18.00 il punto stampa del vice Premier Tajani e di seguito la passeggiata dei Ministri con il sindaco Masci e le altre autorità che dalla Nave di Cascella attraverseranno il rinnovato corso Umberto per poi raggiungere piazza Sacro Cuore, anch’essa con una nuova veste. Stasera la cena di gala in Comune.

Il messaggio del Papa

La speranza è che in tutti coloro che “hanno a cuore la causa degli ultimi, i valori della solidarietà e dell’impegno umanitario, particolarmente nei territori provati dalla sofferenza” possano sentirsi rafforzati “divenendo così operatori di pace e fraternità tra i popoli”. È l’auspicio che Papa Francesco esprime in un messaggio inviato in occasione della Conferenza dei missionari italiani dal titolo “La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle missioni”. Promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale italiano, l’evento è in corso a Pescara.
In un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e indirizzato al ministro Antonio Tajani, il Papa incoraggia i presenti “a perseverare nella promozione di una cultura dell’incontro, aperta al dialogo rispettoso, quali veri testimoni del Vangelo vivente della carità”. Esprime inoltre il suo apprezzamento per l’incontro, auspicando che possa “favorire uno scambio di esperienze sull’impegno sociale ed educativo di coloro che operano in prima persona nel continente africano”

 

LA CONFERENZA DEI MISSIONARI  -Nell’ambito del G7 si è tenuta questo pomeriggio a Pescara la Conferenza dei missionari
italiani “La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle Missioni”. Tanti e illustri gli interventi fra cui quello di Mons. Dario Viganò, Vice Cancelliere della Pontificia Accademia di Scienze Sociali che nel corso del dibattito ha detto che “Oggi il fenomeno della immigrazione proveniente dai Paesi del mondo arabo e dell’Africa coinvolge Paesi Europei e in maniera forte anche l’Italia ed è quindi necessario trovare soluzioni per migliorare l’integrazione dei cittadini che provengono da Paesi che hanno esperienze diverse. Ed è per questo che nasce l’Università Uni21 del Mediterraneo e in particolare l’Università per i Rifugiati che in questo momento conta 39 Paesi e 139 iscritti rifugiati e provenienti da Paesi molto complessi. Accanto a questo abbiamo l’Università per il Mondo Mediterraneo e Arabo che conta 39 Paesi e 400 iscritti soprattutto in Economia e Ingegneria e abbiamo 31 partners in varie sedi. Detto questo, da un po’ di anni abbiamo dato avvio ad un progetto delle scuole di cinema che sono le scuole del Marocco, Tunisia, Algeria. Sono scuole che durano 24 mesi e che portano delle competenze sulla scrittura e la sceneggiatura dei film. I film vengono realizzati da giovani cineasti del luogo. Questa – ha concluso Mons. Viganò – è una piccola esperienza importante sul fronte dell’integrazione ma che può accompagnare dal punto di vista della formazione la grande opera dei missionari”.

“Se abbiamo una politica estera italiana presente fortemente in Africa lo dobbiamo anche al lavoro dei missionari. Perché portate il buon esempio degli italiani, che ovunque nel mondo sono sempre ben accolti: lo sono i nostri missionari e missionarie – anche laici -, gli imprenditori, uomini e donne in uniforme per portare pace nel mondo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla conferenza dei missionari italiani a Pescara.
“La nostra politica estera non è fatta solo dal ministro e dai diplomatici, ma che da tutti gli italiani che sono chiamati a realizzarla”, ha sottolineato il ministro. “Le missioni italiane aiutano tantissime persone in un continente”, quello africano, “che di per sé è ricco, sono le popolazioni che sono povere”. Le risorse “non sempre infatti vengono valorizzate, e il nostro dovere è portare il nostro saper fare, lo fanno i missionari da secoli. E’ un’opera meritoria”, ha detto Tajani. “La vostra presenza è indispensabile, e questo incontro” inserito nell’ambito del G7 Sviluppo a Pescara “è un modo mio e del governo per ringraziarvi per ciò che fate nel mondo per coloro che soffrono. E quando lo fate parlando italiano rendete gloria al nostro Paese”, ha concluso.

Padre Ibrahim Faltas: i cristiani lasciano la Terra Santa – “Due giorni fa il Ministro è venuto qui e ha visto come vivono e in che situazione sono e come stanno soffrendo per questa guerra da oltre un anno. Mi riferisco a cristiani, ebrei, musulmani, palestinesi,
israeliani. Tutti soffrono. Continuate a pregare per noi perché veramente siamo in una situazione difficile. E una cosa che ci fa molto male è quella che molti cristiani stanno andando via dalla Terra Santa”. Così Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa (in collegamento da Gerusalemme) nel suo intervento questo pomeriggio a Pescara per il convegno “La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle Missioni” nell’ambito del G7 in corso di svolgimento a Pescara.

LA SERATA DEL G7

Al termine dell’incontro i Ministri con il sindaco Masci e le altre autorità locali e nazionali dalla Nave di Cascella hanno attraversatoil nuovo Corso Umberto, in pieno centro cittadino, per poi raggiungere Piazza Sacro Cuore. Di seguito la cena di gala in Municipio a conclusione della seconda giornata dell’evento a Pescara.

DOMANI TAJANI INCONTRA I SINDACI DELLA PROVINCIA DI PESCARA

Una assemblea con tutti i sindaci della provincia di Pescara, alla presenza di giunta e consiglio comunale del capoluogo adriatico. È questo l’appuntamento di domani pomeriggio, a Palazzo di città, nell’ambito del programma del ministro Antonio Tajani che ha voluto il G7 Sviluppo a Pescara, per tre giorni, da ieri a domani. All’assemblea di domani parteciperà proprio il ministro degli Esteri e con lui ci saranno il sindaco di Pescara Carlo Masci e il presidente del Consiglio comunale Gianni Santilli. È Santilli a darne notizia sottolineando che l’assemblea sarà preceduta da un altro momento che vedrà la partecipazione del vicepremier.

A fianco di Palazzo di città, dove è stato piantato un olivo, Tajani e Masci scopriranno una targa ricordo del G7 e della Conferenza umanitaria per il Medio Oriente, alle ore 16. Subito dopo prenderà il via l’assemblea, nella sala consiliare del Comune.

“Una tre giorni piena di contenuti”, commenta Santilli, “che ci vede orgogliosamente protagonisti. Il G7 e il B7 non sono soltanto due occasioni straordinarie di confronto, su temi di primaria importanza a livello globale, ma anche una vetrina fantastica per la nostra città che i pescaresi sapranno apprezzare. Il confronto con i sindaci di domani, poi, è una ulteriore opportunità per parlare di temi attuali e centralissimi coinvolgendo direttamente i sindaci dell’intera provincia, aprendo una importante finestra di dialogo con il Governo. Tre giorni ricchi di contenuto, quindi, che stiamo vivendo a pieno con la collaborazione di tantissime persone impegnate a lavorare per la riuscita di un evento unico. A tutti va il mio grazie”, conclude Santilli.

Il sindaco Carlo Masci commenta che “questo G7 è stato speciale non solo per la presidenza italiana, ma anche perché si è deciso di coinvolgere tutte le regioni italiane e, di conseguenza, almeno un Comune per ogni regione. Questo dimostra quanto il Governo sia vicino alle realtà locali. Il Ministro Tajani, poi, scegliendo Pescara si è reso immediatamente disponibile ad incontrare anche i sindaci di tutta la provincia per un momento di confronto e per mettere a e per mettere a conoscenza dei contenuti e degli esiti del G7″.

LE DICHIARAZIONI DI TAJANI NEL PUNTO STAMPA DI OGGI POMERIGGIO

Tajani: “Truppe nordcoreane in Ucraina sarebbe inaccettabile. Vuol dire aggravare la situazione, la Cina li fermi.”

Se la presenza di truppe nordcoreane in Russia “fosse vera sarebbe gravissimo. E’ un fatto che bisogna sempre verificare, ma se le truppe nordcoreane presenti nella Federazione russa si trasformeranno in truppe combattenti, vuol dire che c’è voglia di aggravare la situazione internazionale. Questo è veramente inaccettabile”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani proprio a margine del G7 Sviluppo a Pescara.

“Io mi auguro che la Cina possa svolgere un ruolo veramente proattivo e fermare eventuali scellerate iniziative che portano veramente a coinvolgere anche nell’invasione dell’Ucraina, un altro Paese che non è la Federazione russa e che non ha alcuna giustificazione e non ha alcun contenzioso con l’Ucraina. Aspettiamo a vedere cosa succede e vedremo se veramente sarà così. Ma se fosse così sarebbe preoccupante e va dato un segnale chiaro l’inaccettabilità di questa cosa”, ha affermato.

 “Il Global Gateway europeo e il Piano Mattei vanno nella direzione di dare risposte concrete alle richieste che vengono dai popoli africani”. Ha aggiunto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine del G7 Sviluppo a Pescara.

L’Africa guarda prima a noi, perché siamo i più vicini, quindi abbiamo il dovere di rispondere positivamente alle loro richieste. È ovvio che se non c’è una risposta da parte del G7, non c’è una risposta da parte dell’Italia, ci sono altri che forniscono risposte” come Iran, Cina e Russia. “Noi abbiamo invece interesse a rafforzare questa amicizia. L’Italia lo sta facendo: abbiamo una visione strategica per i rapporti con l’Africa. Non è soltanto una questione migratoria, è una questione molto più importante, quello di rafforzare il legame e di avere un partner strategico nel continente africano. E’ quello che stiamo facendo e mi auguro che tutti quanti comprendano, alla Nato, al G7, nell’Unione Europea, quanto è importante l’Africa per la stabilità ma anche per la crescita economica del mondo”, ha sottolineato.

Sulla sicurezza alimentare c’è una grande convergenza” nel G7, “un grande impegno di tutti, anche la volontà di tutti di coinvolgere il settore privato”. Ricordando la sessione dedicata alle catene del valore del caffè, Tajani ha sottolineato che “abbiamo avuto Illy e Lavazza, due grandi imprenditori del settore, perché abbiamo voluto far sì che il caffè si trasformasse in una sorta di grande progetto pilota che può essere seguito da altri settori agroindustriali”

Il collegamento al Tg8 ore 14.00 di Luca Pompei con Diego Martelli sulla mattinata di oggi del G7