Dopo l’ordinanza anti prostituzione emessa dal Sindaco di Ortona, Leo Castiglione, incontro con l’associazione Donn.é per parlare di prevenzione.
L’ordinanza, ha spiegato il primo cittadino, si è resa necessaria dopo le numerose segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini. Nel frattempo c’è stato un incontro tra l’associazione Donn.é e il sindaco. Nell’incontro il presidente di Donn.è, Francesca Di Muzio, ha sottolineato come l’associazione abbia registrato nell’ultimo anno il fenomeno e lo abbia preso in carica dal punto di vista del disagio sociale mediante la collaborazione con l’associazione ON the Road di Pescara. Il sindaco Castiglione ha dato ampia disponibilità dell’amministrazione a lavorare in collaborazione con l’associazione in modo da mettere in campo azioni incisive che prevengano il fenomeno, tutelando i soggetti a rischio.
“Questo è un problema che deve essere affrontato su più fronti e sinergicamente con i diversi soggetti interessati – sottolinea il sindaco Castiglione – l’ordinanza ovviamente risponde alla cittadinanza preoccupata del dilagare del fenomeno e della sicurezza ad essa legata, mediante la deterrenza nei confronti dei ‘clienti’, abbiamo sollecitato inoltre le forze dell’ordine per quello che invece riguardano gli aspetti di natura penale mentre sul disagio sociale si lavora con le associazioni e con la struttura comunale preposta”.
Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.