Sisma: Commissario Ricostruzione De Micheli oggi a Teramo

Questa mattina il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione, la parlamentare del Pd Paola De Micheli, in visita ufficiale a Teramo per incontrare i sindaci del Cratere.

A un anno dalla scossa del terremoto del centro Italia del 26 ottobre scorso, stamani, visita istituzionale del nuovo Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma, Paola De Micheli, all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Teramo. De Micheli ha incontrato i sindaci del Cratere con il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. La visita del commissario De Micheli ha avuto lo scopo di “coordinare, unitamente ai sindaci dei centri colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017 della provincia teramana, strategici programmi di interventi volti alla ricostruzione degli edifici pubblici e privati”, dice D’Alfonso. De Micheli ha aggiunto che i due Crateri, quello del sisma del 2009 e quello del 2016-2017, saranno sovrapposti per garantire una ricostruzione più celere. D’Alfonso ha accolto positivamente il fatto che i Comuni potranno avere una maggiore autonomia nelle gestione della ricostruzione. Il sindaco di Teramo, Brucchi, si è detto ottimista circa i Musp e l’adeguamento sismico delle scuole.

Un invito ai sindaci ad occupare gli spazi che gli sono assegnati nella ricostruzione e una assicurazione, per le imprese in particolare, sulla cosiddetta zona franca urbana: i termini saranno riaperti ma una valutazione sarà fatta soltanto dopo il 6 novembre prossimo. Si è espresso così il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma, Paola De Micheli, in visita istituzionale oggi all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Teramo.

De Micheli ha incontrato i sindaci dei comuni del cratere degli eventi sismici in Centro Italia del 2016 e 2017 illustrando loro le iniziative legate alle opportunità di sostegno della ricostruzione che l’ufficio da lei diretto varerà a breve, e cogliendo l’occasione per suggerire “di assumersi fino in fondo tutti gli spazi che hanno, di occuparli, anche perché è nelle prossime normative ordinamentali qualche spazio in più nell’ambito della ricostruzione privata sarà introdotto”. “Ci sono sempre due tipi di sindaci – ha poi detto ai giornalisti -: quelli che si vogliono assumere tutte le responsabilità e quelli invece che vorrebbero che le responsabilità fossero degli altri: troviamo un giusto equilibrio e, laddove ci sono degli spazi, i sindaci li occupino perché hanno tutta la facoltà e tutta la titolarità per fare qualcosina in più”.

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