La parola d’ordine è: battaglia a oltranza, fino a quando da parte della società “Strada dei Parchi” che gestisce l’autostrada A24 e A25, e del Governo non arriverà un dietro front sul provvedimento che consente l’aumento dei pedaggi autostradali che sfiora, per le tratte gestite dal Colosso Toto, il 13%.
Un salasso economico, un’ingiustizia per i cittadini che sono costretti a fruire dell’autostrada per studiare e lavorare. Dopo gli incontri al ministero finiti in una bolla di sapone, dopo l’occupazione del Casello di Vicovaro Mandela e la petizione avviata dal sindaco di Aielli, la protesta sale di livello: domani mattina alle 9,30 i sindaci e gli amministratori di Abruzzo e Lazio occuperanno il casello di L’Aquila Ovest, contro il caro pedaggi. La decisione è arrivata mercoledì al termine di una riunione a Carsoli, durante la quale sono state ribadite le richieste avanzate al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e i due presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, Luciano D’Alfonso e Nicola Zingaretti. In prima linea anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che chiede l’annullamento del decreto interministeriale che a fine 2017 ha disposto l’aumento. “L’autostrada è un’infrastruttura indispensabile e strategica anche per la sicurezza”, sottolinea Biondi.