Megalò 2: sopralluogo del Genio Civile questa mattina per capire se la Sile ha realizzato a regola d’arte le opere anti-allagamento.
Sopralluogo tecnico stamani nell’area di Megalò 2 a Chieti Scalo. Esito positivo per il sopralluogo compiuto dal Genio Civile nell’area in cui dovrebbe essere realizzato il centro commerciale ‘Mirò’, noto come Megalò 2, a Chieti Scalo. Il sopralluogo ha riguardato in particolare la corrispondenza ai contenuti progettuali, di collaudo e di conformità, delle opere che sono state realizzate per la messa in sicurezza idraulica dell’area. Opere disposte nel gennaio del 2014 dallo stesso Genio Civile che con la stessa ordinanza dispose, all’epoca, la sospensione dei lavori. L’esito, che sarà formalizzato nei prossimi giorni, fa venire meno la sospensione dei lavori decisa quattro anni fa e permetterebbe all’impresa di riprendere i lavori. Sulla vicenda però grava il ricorso al Tar Abruzzo che si discuterà il 23 marzo, presentato proprio dalla Sile Costruzioni contro la decisione del Comitato Via della Regione Abruzzo che a marzo del 2017 dichiarò improcedibile il progetto. Una decisione, quella del Comitato Via, sostenuta da associazioni di categoria del commercio e associazioni ambientaliste che si oppongono alla realizzazione di Mirò. Gli interventi, costati circa un milione di euro a carico della Sile Costruzioni, consistono nella realizzazione di una paratia metallica alta quasi due metriche che si estende per 600 metri di lunghezza, nel rialzo dell’argine esistente per 550 metri lineari, e nella demolizione dell’ultimo tratto di argine, per una lunghezza di 150 metri, argine quest’ultimo che restringeva l’espansione del fiume Pescara. Al sopralluogo hanno partecipato il dirigente del Genio Civile Vittorio Di Biase e il funzionario dello stesso Silvio Iervese, il progettista Domenico Merlino e l’amministratore delegato della Sile Costruzioni Massimo Locatelli.