Assemblea voluta dal sottosegretario Regionale Mario Mazzocca ha convocato una riunione con le parti interessate per scongiurare la realizzazione della centrale del metanodotto Snam a Sulmona.
All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Sulmona Annamaria Casini, i presidenti di Legambiente e Wwf Abruzzo Giuseppe Di Marco e Luciano Di Tizio, unitamente all’Avvocatura Regionale, ai legali delle associazioni ambientaliste e del Comune di Sulmona, per stabilire una strategia comune e scongiurare la costruzione della centrale di compressione del metanodotto Snam a Sulmona e la realizzazione del tratto Sulmona-Foligno del metanodotto stesso.
Tutti i partecipanti, nel ribadire le ragioni dell’opposizione delle popolazioni locali e delle istituzioni alla realizzazione degli impianti così come previsti dalla Snam che “ha sempre rifiutato un confronto vero con gli interlocutori del territorio”, hanno dichiarato che continueranno a battersi in tutte le sedi, sia politiche che giudiziarie, come peraltro fanno da diversi anni e come hanno fatto i sindaci della Valle Peligna. I primi cittadini hanno incontrato, a ridosso di capodanno, il governo dopo “l’intempestiva decisione del Consiglio dei Ministri di dichiarare chiusa la procedura amministrativa”.
Wwf e Legambiente hanno messo in evidenza l’importanza della battaglia condotta al fine di prevenire un rischio ambientale troppo alto per il territorio, la necessità di garantire l’incolumità pubblica e favorire l’elaborazione di una strategia energetica che non punti sull’utilizzo delle fonti fossili.
Il Sottosegretario Mazzocca ha fissato per venerdì 16 febbraio il prossimo incontro in cui i partecipanti alla riunione di ieri si ritroveranno per concordare modalità, forme, sostanze e tempi di elaborazione del ricorso al Tar avverso la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre scorso.