Megalò2: rinviata udienza al Tar su ricorso contro Via

Chieti, Megalò 2: rinviata udienza al Tar di Pescara su ricorso contro Via.

Rinviata l’udienza, in programma per stamani al Tar di Pescara, per la discussione del ricorso presentato dalla Società Sile contro la sostanziale bocciatura da parte del Comitato Via (Valutazione di Impatto Ambientale) della Regione del progetto cosiddetto “Megalò 2”. Lo fa sapere il Wwf, parla di “ennesima colata di cemento a ridosso del fiume Pescara” e che, nel processo, si è costituito a sostegno della decisione regionale e in difesa di un “ambiente già troppo danneggiato in quella stessa zona da inappropriati interventi edilizi”. Il rinvio, spiega l’associazione, è stato motivato dalla presentazione, da parte della ditta ricorrente, di motivi aggiuntivi sui quali sarà necessaria una valutazione delle altre parti coinvolte.

Non è stata fissata una data per la prossima udienza, e su questo punto il Wwf già annuncia un suo intervento: “Presenteremo – spiega l’avvocato della associazione, Francesco Paolo Febbo – un’istanza per sollecitare la fissazione dell’udienza in tempi brevi, convinti come siamo che la decisione del Comitato Via della Regione, a tutela dell’ambiente e della collettività, sia più che motivata. Inutile trascinare la questione in eterno”.

 

LA SOCIETA’ SILE: “E’ UN’ALTRA PROCEDURA. PERMESSI GIA’ VALIDI ED EFFICACI”

La socieà SILE COSTRUZIONI S.r.l., subentrata alla Sirecc S.r.l. nella titolarità dei permessi di costruire rilasciati dai Comuni di Chieti e Cepagatti per la realizzazione di edifici commerciali nell’area “Megalò”, sollecitata con insistenza dagli organi di informazione, ha fornito in serata le seguenti precisazioni.

All’udienza di oggi 23 marzo 2018 dinanzi al T.A.R. Pescara era prevista la discussione del ricorso dalla società presentato contro un parere VIA sfavorevole del marzo 2017 relativo ad un progetto di variante al quale non si è dato seguito, tant’è che non è stato presentato ai competenti uffici comunali. Peraltro, essendo intervenuto, lo scorso dicembre, un parere VIA negativo meramente confermativo del precedente, anche questo è stato, per puro scrupolo, recentemente impugnato innanzi al T.A.R. con atto di motivi aggiunti da parte della società, sicchè, non essendoci i termini per la relativa trattazione, il Collegio all’odierna udienza ha disposto la cancellazione della causa dal ruolo dell’udienza pubblica.   Ad ogni buon conto, la società torna a specificare, al fine di evitare chiavi di lettura strumentali, che i suddeti pareri, riferendosi ad un progetto di variante, non hanno alcuna incidenza sui permessi di costruire, relativi al progetto originario, approvato col favorevole parere VIA del 2012. Permessi di costruire rimasti sospesi per lungo tempo a causa delle ordinanze di sospensione lavori del Servizio del Genio Civile Regionale, intervenute per ragioni di emegenza idraulica, ad oggi del tutto superate grazie ai costosi e complessi lavori di messa in sicurezza dell’intera area “Megalò” realizzati dalla società in ottemperanza alle prescrizioni regionali. Permessi, oggi, pertanto del tutto validi ed efficaci che consentono comunque la ripresa dei lavori, essendo intervenuta, infatti, in data 16.02.2018, da parte del Servizio del Genio Civile Regionale, la revoca della “cessazione dei lavori” precedentemente disposta.