Bilancio Regione Abruzzo: Paolucci, traguardo storico, atteso da 15 anni. “Importante soprattutto il riaccertamento residui: era fermo al 2004.”
“Un traguardo storico, atteso da oltre quindici anni, e un atto che completa il percorso di riallineamento. Soprattutto abbiamo fatto un riaccertamento dei residui che era la parte più importante poiché non veniva realizzato dal 2004. Abbiamo finalmente documenti più trasparenti, più solidi, un bilancio prudente, con tanti accantonamenti e tante coperture”. Così l’assessore al Bilancio e alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, ha commentato, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, l’approvazione, avvenuta ieri sera in Giunta, della proposta di legge sul rendiconto generale 2016.
Il risultato di amministrazione, al 31 dicembre 2016, è pari a 38.606.894,13 euro, il disavanzo a 765.174.356,94 euro, di cui 352.703.083,35 accantonati. “Gli accantonamenti sono sufficienti a coprire eventuali passività” ha precisato Paolucci. Nella seduta di Giunta sono stati approvati i rendiconti relativi agli esercizi 2013, 2014, 2015 e 2016.
“I consuntivi fino al 2013 si possono definire carta straccia” ha detto Paolucci riferendosi al mancato riaccertamento dei residui dal 2004 e definendo questa la “più importante manovra a favore dei soggetti deboli che questa amministrazione regionale ha messo in campo nel corso della legislatura, perché ha consentito di gestire l’enorme massa debitoria ereditata dal passato, senza tagliare l’attuale livello di servizi garantito all’utenza, che altrimenti sarebbe stato azzerato”. “La cassa lo dice: quando sono arrivato – ha proseguito – abbiamo dovuto fare un prelievo di anticipazione di 110 milioni, oggi invece, tra sanità e bilancio, abbiamo 500 milioni in cassa. Abbiamo fatto un percorso di risanamento vero e che ha dato prova non solo di prudenza, ma anche di gestione sobria. Abbiamo portato a casa questo riallineamento senza mettere la mani in tasca ai cittadini sulla tassazione e non vi è stato alcun taglio su trasporti e sociale, garantendo così le fasce più deboli della popolazione, anziani, studenti, disabili, lavoratori pendolari. Abbiamo continuato a garantire questi servizi – ha detto ancora Paolucci – nonostante fossimo in presenza di un disavanzo aggiuntivo che prima non veniva iscritto e che quando ci siamo insediati noi è stato iscritto, come previsto.”
Paolucci si è soffermato sui tempi che hanno accompagnato il processo di riallineamento.
“Quelli che abbiamo impiegato erano gli unici tempi possibili: in primo luogo per la complessità della procedura, che ha comportato accertamenti su operazioni risalenti al 2000 e che gli uffici della Regione hanno ricostruito con enormi difficoltà; poi per evitare di sottostare alla precedente norma nazionale, entrata in vigore nel 2015, che imponeva il ripiano del disavanzo in appena tre esercizi. Questo – ha aggiunto – avrebbe comportato la necessità di accantonare, quindi sottrarre alla spesa corrente per finanziare i servizi, 250 milioni di euro l’anno. Respingo quindi qualsiasi obiezione su questa scelta dei tempi, anche che venga da organi di controllo” ha commentato l’assessore regionale.
Accanto a Paolucci è intervenuto in conferenza stampa il direttore del Dipartimento Risorse e Organizzazione della Regione, Fabrizio Bernardini, il quale ha sottolineato come, al netto degli accantonamenti, i risultati gestionali sono andati costantemente migliorando, tanto che il 2016 si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 38 milioni. A febbraio 2017 – ha ricordato – eravamo l’unica Regione ad avere i rendiconti approvati fermi al 2012. “Oggi siamo riusciti a recuperare non solo il ritardo, ma anche la credibilità, tanto che ieri il Governo ha rinunciato all’impugnativa del bilancio di previsione 2018 della Regione Abruzzo, giudicando soddisfacenti i chiarimenti in merito ad alcuni aspetti del documento contabile forniti dal Dipartimento”.
Il rendiconto 2016 ora sarà inviato alla Corte di Conti per il giudizio di parifica, poi andrà all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. L’ordinamento contabile prevede che entro il prossimo 30 aprile siano approvati il riaccertamento dei residui 2017 e il rendiconto 2017, entro il 30 giugno il riaccertamento straordinario dei residui. Tra i primi effetti del riallineamento dei documenti contabili c’è lo sblocco delle assunzioni: sarà avviata la procedura per l’immissione in ruolo di 67 nuove figure professionali, soprattutto tecniche ed economico-finanziarie, che andranno a rafforzare la macchina amministrativa regionale.