Il centrosinistra che governa la Regione Abruzzo chiederà agli uffici competenti del Consiglio e della Giunta regionale – si apprende da fonti regionali – un parere per stabilire la tempistica entro la quale dovranno essere fissate le elezioni regionali dopo la dichiarazione di incompatibilità nei confronti del governatore-senatore del Pd Luciano D’Alfonso da parte della Giunta per le elezioni di Palazzo Madama.
La maggioranza, in particolare il vicepresidente Giovanni Lolli, che ricoprirà la funzione di reggente nel momento in cui D’Alfonso eserciterà l’opzione Senato, e il presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio, vogliono chiarire se le elezioni vanno fissate entro 90 giorni, come dice il regolamento del Consiglio, oppure entro 120 giorni per permettere ai sindaci sopra i 5mila abitanti, di dimettersi per presentarsi alle elezioni. In questo caso, considerando che la richiesta della Giunta del Senato di optare in tre giorni sarà ufficiale nel momento in cui riceverà la comunicazione, quindi secondo una stima tra l’8 e il 10 agosto prossimi, le elezioni cadranno entro il 10 novembre, oppure entro il 10 dicembre. La data sarà stabilita d’intesa tra il Presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Lolli e Di Pangrazio. Nei prossimi giorni, vicepresidente reggente e Di Pangrazio chiederanno un incontro al presidente della Corte d’Appello – si apprende – per cominciare ad analizzare la situazione anche alla luce del parere ricevuto. La scadenza naturale dell’attuale Consiliatura abruzzese è nella primavera 2019.