In questa giornata di festa, Primo Maggio, con l’Abruzzo in giallo, a Pescara c’è tanta voglia di mare e di spazi aperti.
In tanti sulla riviera anche per il corso, nonostante la giornata uggiosa, muniti di mascherine con qualche eccezione. C’è voglia di mare, a Pescara, di riappropriarsi di spazi aperti e di aria salmastra. Il primo maggio a Pescara, nonostante la giornata uggiosa, trascorre così, tra passeggiate, jogging, pedalate e monopattini.
C’è anche chi ne approfitta per prendere un caffè al tavolino all’aperto, per guardare vetrine o fare acquisti. Tutto questo sempre nel rispetto, nella maggior parte dei casi, delle regole anti Covid, come mascherine e divieto di assembramenti con la supervisione delle forze dell’ordine. A un anno dalla pandemia c’è stanchezza sui volti delle persone ma pure la voglia di ripartire. Si sa che il mare è un po’ la cura di tutto, in senso lato, ovviamente, e la maggior parte delle persone si è riversata sulla riviera non per prendere il sole, che non c’era, ma per respirare, mascherina permettendo, anche un po’ di speranza per il futuro.
Pescaresi, abruzzesi e residenti, che magari lavorano nella nostra regione e che oggi si sono concessi un po’ di tregua onorando la festa del Lavoro con una giornata tutta per loro.
E torna il picnic all’aria aperta nel weekend del primo maggio con l’iniziativa della Coldiretti nel mercato di Campagna Amica di Pescara, di fronte al Ponte del Mare, dove sono stati offerti consigli per riempire al meglio il tradizionale cestino nel rispetto della tradizione, garantirsi prodotti freschi e di qualità, preparare gustose merende contadine. “L’agribag” a km 0 pieni di fave fresche, pane, olio, salumi, mozzarelle, ciliegine, fiadoni, pizza scima e bocconotti, oltre a una bottiglia di vino Doc. Una iniziativa che ha avuto successo tanto da essere ripetuta anche nei prossimi giorni soprattutto con la bella stagione.