Con il passaggio alla piattaforma di Poste Italiane la campagna di vaccinazione anti Covid subisce una vera e propria rivoluzione.
Rivoluzione a cui si accompagna, anche in vista dell’avvio della vaccinazione di massa, l’istituzione da parte della Asl di Teramo di cinque hub vaccinali sul territorio provinciale: a Teramo presso l’università di Colleparco, a Giulianova nella sala polifunzionale ‘I Pioppi’, a Colonnella nell’area commerciale Valle Cupa, ad Atri nel centro turistico integrato e a Montefino nella struttura polifunzionale. Ad annunciarlo, questa mattina, sono stati il direttore generale Maurizio Di Giosia e il direttore sanitario Maurizio Brucchi.
“Tutte le categorie fino a oggi vaccinate continueranno con il vecchio sistema a chiamata – ha spiegato Brucchi – dai 70 ai 79 e quando si inizierà con la vaccinazione di massa si utilizzerà invece il sistema Poste. Noi abbiamo istituito cinque hub vaccinali e con la piattaforma di Poste i cittadini potranno prenotare scegliendo la sede a loro più idonea. A sabato avevamo già 5mila iscrizioni e ne avremo molte di più in questi giorni”. Intanto, relativamente ai fragili, la Asl con il reparto di Oncologia ha messo in piedi un sistema di vaccinazioni dedicato. “Il paziente oncologico ha una finestra vaccinale – ha spiegato Brucchi – perché sta facendo delle terapie. Dato che sono pazienti ben noti all’unità operativa di oncologia saranno chiamati a vaccinarsi presso le nostre sedi operative in spazi dedicati e si vaccineranno nella loro finestra vaccinale. Lo faremo anche con i pazienti che afferiscono all’hospice”. Chiusa la fase di accordo e preparazione con i medici di medicina generale, entro oggi questi ultimi potranno ritirare i vaccini nella farmacia dell’ospedale, per contribuire alla vaccinazione degli over 80 allettati insieme all’Adi. “Poi continueranno la fase di vaccinazione nei loro studi medici o negli hub vaccinali – ha aggiunto Brucchi – o a domicilio in base ai loro pazienti. Abbiamo anche chiesto di darci una mano nella compilazione della scheda anamnestica e del consenso perché questo velocizza le operazioni”.