Bilancio del Comando provinciale dei Carabinieri di Pescara sulla sicurezza stradale: rispetto alla media nazionale, dato doppio per il mancato uso delle cinture di sicurezza, violazioni tre volte superiori per l’uso del telefono cellulare alla guida.
Ritenendo si tratti di una parte importante del controllo del territorio e delle attività istituzionali, il Comando Provinciale di Pescara ha lanciato nel mese di giugno una campagna di controlli finalizzata alla verifica del rispetto del codice della strada. I 4 Comandi di Compagnia (Pescara, Montesilvano, Penne e Popoli) hanno dunque eseguito mirati servizi di controllo sulle strade della provincia concentrando la loro attenzione sui più pericolosi atteggiamenti alla guida. Questa particolare attenzione verso le norme del codice della strada deriva dalla convinzione che il rispetto delle stesse sia alla base della convivenza civile e del buon andamento dei rapporti tra le persone. Insomma, rispettare il codice della strada, costituito da norme basilari del vivere sociale, fondate sul rispetto dell’altro in uno spazio comune (che è la strada) è significativo del modo di agire e reagire degli individui. Spesso, infatti, i diverbi stradali degenerano in comportamenti segnati da insofferenza, violenza verbale e non di rado fisica, posti in essere anche da persone normalmente tranquille e corrette nella vita privata. Insomma, la strada è un banco di prova da cui si può misurare il grado generale di rispetto delle norme e delle leggi. Da questa osservanza, si è convinti, derivi l’ottemperanza alle regole fondamentali che disciplinano l’ordine sociale.
Venendo ai risultati, va detto che particolare attenzione è stata rivolta alla censura dei comportamenti che più direttamente pongono a rischio la sicurezza stradale, propria e degli altri utenti della strada. Circa 70 sono state nel complesso le sanzioni elevate per il mancato uso delle cinture di sicurezza e per l’uso del telefono cellulare alla guida. L’incidenza delle sanzioni irrogate dall’Arma in provincia nel mese di giugno per il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza è doppia rispetto alla media nazionale (riferita allo stesso periodo) e addirittura tripla per l’uso del telefono cellulare alla guida.
Molto significativo (e sorprendente) è anche il dato relativo ai veicoli sorpresi a circolare senza la copertura assicurativa obbligatoria RCA ovvero senza aver operato la revisione del veicolo alla scadenza (in totale circa 90) – che si ricorda è di 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. Anche in questo caso il numero delle contestazioni elevate è più del doppio della media nazionale.
È stato infine applicata la sanzione accessoria del sequestro o fermo del veicolo in ben 38 casi ed in altri 13 è stata ritirata la patente di guida.
Nel solco di questa attività su base mensile, si è poi svolto un altro e più particolare servizio straordinario di controllo alla circolazione stradale nel capoluogo svolto dai Carabinieri della Compagnia di Pescara il 7 luglio scorso, tra sabato e domenica. Lungo la riviera nord, infatti, in particolare all’altezza della Madonnina, dalle ore 23.00 alle successive ore 03.00 sono stati sottoposti a verifica circa 40 veicoli. Sono state elevate 10 contravvenzioni e ritirate per guida in stato di ebrezza 7 patenti (1/6 dei controllati – circa il 17%); un veicolo è stato sequestrato.
Convinti della bontà di quest’opera sanzionatoria, che servirà da deterrente e quindi come forma di prevenzione, i Carabinieri del Comando provinciale continueranno a svolgere ulteriori “campagne” per contrastare le violazioni al codice della strada più pericolose per la collettività, purtroppo ancora troppo diffuse.