Il tribunale collegiale di Pescara ha assolto perché il fatto non sussiste, dall’accusa di violenza sessuale, un maestro di danza di 34 anni. L’uomo era accusato di avere molestato una ragazzina, che all’epoca dei fatti aveva 12 anni.
La violenza, secondo l’accusa, sarebbe stata compiuta a margine delle lezioni di danza alle quali la presunta vittima prese parte, in una cittadina dell’entroterra pescarese, tra l’ottobre del 2015 e il marzo del 2016. Il pm aveva chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione, ritenendo attendibile il racconto della presunta vittima, che era stata giudicata credibile e capace di testimoniare anche dal perito nominato dal giudice. La 12enne aveva accusato il maestro di averla a più riprese palpeggiata, abbracciata, baciata sulle guance. La difesa aveva puntato sulle lacune nella ricostruzione della vittima e sulla mancanza di ulteriori riscontri testimoniale, addebitando alla rigida educazione impartita il fatto che la presunta vittima potesse avere equivocato alcuni comportamenti.