L’ Osservatorio sulla mobilità di Federconsumatori Abruzzo interviene per denunciare i provvedimenti di Trenitalia che penalizzano i pendolari abruzzesi. E’ stata presentata una petizione alla Regione per chiedere un deciso intervento.
In molte regioni italiane, ricorda Tino Di Cicco, dell’Osservatorio sulla Mobilità di Federconsumatori Abruzzo, i cittadini possono disporre da anni della possibilità di acquistare la “Carta Tutto Treno”. In questo modo i pendolari, con l’acquisto dell’abbonamento per treni regionali più la Carta Tutto Treno, possono viaggiare su tutti i treni in circolazione nella relazione per la quale hanno l’abbonamento.
Lungo la Direttrice Adriatica, sottolinea Di Cicco, “la possibilità di fruire della Carta Tutto Treno è riservata agli abitanti della Puglia, delle Marche e dell’Emilia Romagna; solo i cittadini abruzzesi sono esclusi da questa possibilità. I passeggeri abruzzesi sono perciò costretti dalle scelte, come da anni la nostra Associazione denuncia, fatte dalla Regione Abruzzo a pagare un prezzo notevolmente superiore per poter viaggiare sui treni della Direttrice Adriatica”.
Oltre al danno per i pendolari causato dalla mancanza della Carta, “la nostra Associazione” -prosegue Di Cicco- “denuncia anche il trattamento peggio che coloniale che Trenitalia riserva ai cittadini della Direttrice Adriatica (e perciò anche agli abruzzesi). Da informazioni ricavate dal sito Ferrovie.it entro l’estate del 2020 tutti i FrecciaBianca Milano Adriatica passeranno sotto il brand FrecciArgento. In questo modo i passeggeri delle Frecce adriatiche (e quindi anche gli abruzzesi) viaggeranno su treni chiamati FrecciaArgento, che avranno la velocità delle Frecce Bianche cioè lenta), pagando però prezzi superiori alle Frecce Rosse”.
“Contro questa inaccettabile situazione, la nostra Associazione ha già presentato un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel frattempo sta anche sollecitando una audizione presso la Commissione Trasporti della Camera e del Senato. Ma “se i responsabili politici e istituzionali della nostra regione accetteranno senza alcuna reazione queste inique scelte di Trenitalia”-conclude Tino Di Cicco-“diventa difficile per noi arginare la rapacità di Trenitalia contro i cittadini abruzzesi”. Di Cicco ricorda infine che sino ad oggi sono stati presentati due ricorsi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per denunciare i provvedimenti di Trenitalia. Non si esclude un ricorso alla Corte Europea.
Il servizio del Tg8