Si avvia a conclusione l’esperienza del mercato etnico nel sottopasso ferroviario di Pescara. Il Comune del Capoluogo Adriatico pronto ad avviare le procedure amministrative per revocare i posti assegnati.
A causa della mancata attività il Comune di Pescara è pronto a revocare i posti assegnati al Marcatino Etnico nel sottopasso della stazione ferroviaria. Proprio oggi il Dirigente competente ha firmato il provvedimento per la revoca. La struttura, motivo di numerose ed aspre polemiche, di fatto non è mai stata aperta malgrado fosse stata inaugurata dagli amministratori di centrosinistra. Sinistra Italiana con Daniela Santroni si era fortemente battuta con il Sindaco Alessandrini per ottenere l’apertura del Mercato.
Per la sua realizzazione, lo ricordiamo, sono stati spesi 250 mila euro. Per il taglio del nastro erano intervenute a Pescara anche alte autorità quali l’ambasciatore del Senegal, Mamadou Saliou Diouf, l’imam Dame Diop, il console senegalese per Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna Tullio Galluzzi e Momar Diouf, segretario di Alis, Associazione dei senegalesi in Italia. 84 inizialmente le domande giunte a palazzo di città. Oltre 50 gli operatori ritenuti idonei. Ma nei giorni subito dopo l’inaugurazione nel sottopasso ferroviario soltanto due o tre commercianti hanno provato ad allestire le loro bancarelle. Un fiasco totale. Gli extracomunitari hanno preferito allestire le loro bancarelle abusive lungo la riviera di Pescara affollata di bagnanti e turisti nel periodo estivo. Dopo aver monitorato per oltre un mese l’inattività del Mercato etnico, l’ Amministrazione Comunale è pronta ora a revocare le postazioni assegnate. Questa mattina nel sottopasso ferroviario era presente una sola bancarella.
Il Capogruppo di Fd’I alla regione Abruzzo, Guerino Testa, ha sottolineato come la Regione abbia concesso un contributo di 50 mila euro per l’ apertura della struttura. Soldi che potevano essere investiti diversamente visto il fallimento annunciato della struttura.
Il Servizio del Tg8:
PESCARA, RAPPOSELLI E PASTORE “SIANO PRONTI AD ACCOGLIERE I SENEGALESI NEI MERCATI RIONALI. SUBITO DESTINAZIONE ADEGUATA PER L’AREA DELLA STAZIONE FERROVIARIA”
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rapposelli interviene sulla spinosa questione del mercato etnico allocato nel tunnel della stazione ferroviaria di Pescara insieme al consigliere Massimo Pastore e parla di due sono le proposte che avanzeranno sul tavolo dei lavori.
I consiglieri Rapposelli afferma che “Come presidente della Commissione Commercio torno a ribadire la necessità, oramai impellente, di provvedere a dare una destinazione adeguata all’area definita impropriamente “mercato etnico”. La battaglia che da sempre abbiamo portato avanti, contrastando la linea della passata amministrazione Alessandrini, aveva ragioni più che fondate. Quel mercato, che di etnico non ha nulla ma di illegalità si, è totalmente sguarnito di ambulanti come è ben noto, dal giorno successivo all’inaugurazione. Siamo pronti e lieti di accogliere i senegalesi che svolgono attività di vendita di prodotti etnici nei nostri tradizionali mercati rionali”.
Il Consigliere Pastore aggiunge ed evidenzia insieme a Rapposelli che la “Questione sarà oggetto della prossima Commissione, subito dopo la pausa estiva. Restituire a quella zona della città la sua naturale vocazione cioè quella della viabilità , fortemente compromessa dalle le due arterie di Via Ferrari e Via Bassani che scoppiano di traffico costituendo oggi un grande ingorgo urbano, o in alternativa, un parcheggio/stallo per camper anche in considerazione dell’allestimento di bagni pubblici ed energia elettrica predisposti dalla precedente Amministrazione. Una porta a doppia mandata, per riaprire da un lato quell’area alla piena fruibilità dei cittadini, e dall’altro per consentire agli ambulanti senegalesi di lavorare al fianco di quelli locali e non più ghettizzati in una sorta di cunicolo incapace di attirare gli stessi operatori, così come l’utenza”.