Loreto Aprutino, Testa su centrale biometano: “Ok a installazioni di pubblica utilità ma nel posto giusto. Loreto è un’area di pregio che va protetta.”
“Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di perseguire il bene comune e d’intervenire affinché situazioni di conflitto, che causano inquietudini e tensioni nella comunità, siano superate. Auspico che l’amministrazione di Loreto Aprutino rivaluti la propria posizione sul voler autorizzare l’attivazione di una centrale a biometano su di un territorio fortemente vocato all’agricoltura”. Il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, interviene sulla vicenda dell’impianto di ultima generazione per la produzione di biogas che sta scuotendo i cittadini della località pescarese.
“E’ fuori dubbio che non si vogliano bloccare installazioni di pubblica utilità – precisa Testa – ma il buon senso fa si che ogni cosa debba essere collocata nel posto giusto. Nel caso specifico, non si può non tener conto che il territorio di Loreto sia identificato dallo stesso catasto comunale come un’area agricola di pregio, prerogativa che va protetta e non compromessa – perché in tal caso si rischierebbe di distruggere la sua economia, prevalentemente agricola, così come il turismo. Se ciò non bastasse – insiste Testa – si può consultare la pubblicazione di Luigi Veronelli, tra i massimi esperti italiani nella valorizzazione dei territori e dei patrimoni enogastronomici, in cui identificò 5 Cru (“etichetta” che delimita un’area ad esclusiva produzione di vino pregiato) in provincia di Pescara , due a Città Sant’Angelo e tre proprio a Loreto, di cui uno distante solo 200 metri dal luogo in cui andrebbe a sorgere la centrale di biometano. Un interrogativo allarmante – continua il Consigliere – riguarda la precisa allocazione dell’impianto , individuata a ridosso del fiume Tavo, dove verosimilmente confluiranno versamenti tossici. Un sindaco è responsabile della salute dei cittadini e se esiste il rischio per la salute pubblica , ritengo che sia doveroso fare un passo indietro ed individuare un’altra area più adeguata, tra quelle tipicamente industriali”. Testa ha poi ricordato come tale progetto sia “già stato proposto e bocciato in altre luoghi della regione, come a Moscufo, Collecorvino e Rosciano. Territori, anch’essi prettamente agricoli che hanno respinto con forza un progetto folle ed irresponsabile. Spero che l’incontro in programma lunedì sera a Loreto – conclude Testa – tra l’altro voluto dai cittadini e non indetto dal Sindaco, consenta una più attenta valutazione della problematica”.