Il congresso della CISL Abruzzo e Molise ha eletto Leo Malandra segretario generale del sindacato. Malandra subentra a Maurizio Spina, segretario dal 2013.
La seconda giornata congressuale si è svolta alla presenza del leader della Cisl nazionale, AnnaMaria Furlan. La Furlan si è soffermata sul tema dell’Europa e sulla necessità di rimettere il lavoro in cima alle priorità.
“Il vecchio continente deve cambiare per scongiurare il pericolo di morire. In Italia occorrono serie politiche del lavoro, il Paese non ha bisogno del reddito di cittadinanza ma di lavorare. Speriamo che i prossimi mesi siano decisivi per creare relazioni industriali a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Noi come Cisl siamo pronti ad affrontare le nuove sfide valorizzando le nostre delegate e i nostri delegati negli organi decisionali favorendo la partecipazione nel mondo sindacale di giovani ed immigrati.”
Il neo segretario Malandra è stato eletto all’unanimità. Il congresso si è svolto al Plaza Happening Center di Vasto.
“Questo secondo congresso della Cisl interregionale – ha detto Malandra – è il frutto di un processo democratico. Arriva dopo centinaia di assemblee svolte nei posti di lavoro, nelle leghe, nelle federazioni e nei territori. Lavoreremo in collegialità senza farci spaventare dalla grandezza, moltitudine e complessità dei problemi: tutto il male che c’è nel mondo è frutto dell’uomo, ma anche tutto il bene che c’è è opera dell’uomo. Siamo davanti ad un passaggio straordinario della storia: abbiamo il dovere di esserne consapevoli ed il diritto e la responsabilità di indicare il cambiamento, possibile per un Paese, un Abruzzo e un Molise più equo e solidale”.
La nuova segreteria della Cisl Abruzzo e Molise sarà completata da quattro componenti: Riccardo Gentile, proveniente dalla federazione dei lavoratori edili, e Giovanni Notaro, già in segreteria, saranno segretari generali aggiunti, oltre a Maria Paollotta, componente femminile che arriva dalla Federazione della Fisascat, e Antonio Scuteri, che si riconferma.
“La CISL – ha sottolineato il nuovo segretario – oggi decide di rafforzare il territorio attraverso nuove istanze territoriali, le Ast, strutture più funzionali, ma soprattutto capaci di valorizzare le vocazioni produttive di un’organizzazione che associa oggi 130 mila lavoratori e pensionati. Il nostro intento è quello di costruire un’organizzazione migliore, più efficace, per rispondere ai cambiamenti caotici, spesso imprevisti, del mondo del lavoro e della nostra società. Vogliamo contrastare i processi che portano alla riduzione dei posti di lavoro ed al precariato, vogliamo stimolare iniziative e progetti per creare una buona occupazione e per estendere la tutela dei lavoratori. Un forte contributo per la ripresa economica ed occupazionale nasce proprio da un’azione unitaria delle forze sociali per stimolare il mondo della politica, che, fino ad oggi, nella gestione delle crisi aziendali e territoriali, si è limitata solo ad impegni generici. Si parla spesso di ripresa ma non degli strumenti per favorirla. Dobbiamo tenere alta l’attenzione su alcune priorità dei nostri territori. La crisi ha colpito in particolare le giovani generazioni spingendole ai margini della cittadinanza. La realtà è che il mercato del lavoro abruzzese e molisano rimane debole, per questo chiediamo che vengano messe in campo nuove politiche attive del lavoro serie e incisive, che, oltre a garantire un sostegno con gli ammortizzatori sociali, accompagnino chi perde il lavoro con percorsi in grado di offrire una nuova occupazione. In questi anni di crisi il tessuto industriale anche se ridimensionato ha mantenuto un ruolo importante; da queste certezze bisogna ripartire per uscire dalla crisi”.