O con me o senza di me, questo il senso della lettera-ultimatum inviata agli amministratori di Pescara dall’assessore Civitarese, il quale oggi, nel report sugli Stati generali della Mobilità, ha precisato “Non mi dimetto”.
L’uomo dalla delega pesantissima – traffico e urbanistica sono da sempre i punti chiave della città – si era detto pronto a lasciare in mancanza di garanzie sufficienti per mandare avanti il suo programma. Aree di risulta, nuovo stadio, misure anti smog, corso Vittorio a doppio senso per i bus, piste ciclabili: tanti i progetti portati avanti da Civitarese, ma non sempre e non da tutti accolti con consenso unanime dalla sua maggioranza. Per questo, nella lettera riservata indirizzata a sindaco e assessori, Civitarese aveva invocato maggiore spirito di coesione e soprattutto condivisione. In un passaggio ancora più ardito, l’assessore Civitarese aveva parlato del rischio di “politica a-strategica”, per la cui realizzazione “non vi è bisogno del sottoscritto”. Intanto oggi, a Pescara, Civitarese ha presentato il report delle attività svolte nella prima edizione degli Stati generali della Mobilità urbana a Pescara. L’occasione per fare il punto sull’avanzamento delle diverse azioni progettuali pianificate in corso e di quelle previste per i prossimi anni, nella prospettiva di Pescara 2027. Coccolato dal sindaco Alessandrini, Civitarese ha precisato: “Non ho mai parlato di dimissioni”.
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