Promessa mantenuta: la sala teatrale di Alanno si chiama Teatro Clara Perrotti, come la straordinaria signora che per quasi 107 anni ha inorgoglito l’Abruzzo con il suo talento di scrittrice, commediografa e poetessa abruzzese.
E’ stato proprio il sindaco di Alanno, Vincenzo De Melis, che aveva dato l’annuncio dell’intitolazione durante le esequie della Perrotti, a scoprire la targa. Un modo per ricordare con commozione e gratitudine l’instancabile protagonista della vita culturale, scomparsa a quasi 107 anni. La sua casa-biblioteca, aperta a tutti, è stata frequentata da tanti artisti ed è nota oltre i confini regionali. Donna forte e indipendente, la Perrotti insieme al marito Giovanni Marzoli, scomparso alcuni anni fa, e alla figlia Marina, ha promosso innumerevoli iniziative culturali, spesso ospitate proprio nella casa di Alanno, zeppa di libri. Ancora oggi nell’abitazione trovano mirabilmente spazio oltre 20.000 volumi, dai romanzi alla saggistica, dai libri d’arte alle riviste. Clara Perrotti, ex allieva del liceo classico D’Annunzio, in questi anni ha saputo trasformare la sua abitazione in un punto di riferimento della val Pescara, sempre difendendo l’indipendenza personale e l’autonomia culturale. Un’eredità che la figlia Marina custodisce con l’amore che da sempre contraddistingue il piccolo cenacolo di Alanno.