Dettagliata denuncia dei sindacati dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal delle tante criticità nella sede di Lanciano della Tua: “Stanno venendo meno il rispetto e la tutela della dignità dell’uomo”.
Lavaggio esterno chiuso da oltre 16 mesi, inizio lavori dall’ottobre 2019 e mai terminati, parte sostanziale del Deposito interno interdetto al personale e ai bus, parcheggio esterno al collasso ed al limite della sicurezza nelle manovre da mesi, personale Officina insufficiente, notevole numero di mezzi posti in fermo tecnico, vetustà dei mezzi a disposizione, assenza di ambienti destinati al personale.
I sindacati dei trasporti – Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal – denunciano ciò che non funziona nella sede di Lanciano della Tua, l’azienda unica del trasporto regionale, e sottolineano che stanno venendo meno “il rispetto e la tutela della dignità dell’uomo”.
“Le carenze in questione hanno prodotto nel tempo un forte malessere e scoraggiamento tra le maestranze. Ancor peggio – aggiungono – il forte disagio viene accentuato dalla mancanza di un locale di ricovero destinato al personale, in spregio anche a quanto i lavoratori erano riusciti ad acquistare con una vera e propria colletta tra tutto il personale, che ad oggi soggiace tra le rovine. Probabilmente procedere in maniera circostanziata, lavorando su aree con avanzamento lavori per step avrebbe gravato meno su tutta la struttura, istanza proposta tra l’altro nei tavoli sindacali”. Nonostante la situazione, “continueremo ad assicurare i servizi alla collettività, che contribuendo al finanziamento dei servizi merita qualità e garanzia del trasporto, finchè riusciremo a poterlo fare. Senza rivendicare aumenti salariali o condizioni di miglior favore, chiediamo solo di poter lavorare in maniera dignitosa pur in presenza di medie lavorative tra le più alte fra le Udp della Tua”- concludono i sindacati.