In aperto contrasto con il sindaco Giuliano Di Flavio, sei consiglieri e un assessore lasciano l’incarico: dimissioni di massa al Comune di Nereto.
Si va verso lo scioglimento anticipato al Comune di Nereto, nel teramano, dopo le dimissioni presentate questa mattina da un assessore e sei consiglieri comunali, quattro di minoranza e due ex della maggioranza. Ai quattro componenti dell’intera minoranza, composta dal consigliere del Movimento 5 Stelle Franco Cinì e dai tre della lista Uniti per Nereto, Daniele Laurenzi, Graziano Frezza e Giuseppe Fagotti, si sono aggiunti non solo i due esponenti della lista Direzione Futuro, l’ex vicesindaco Vincenzo Piero Di Felice e Giacomo Mistichelli, che erano usciti dalla maggioranza, ma anche l’assessore alle politiche giovanili, viabilità e trasporti, polizia municipale, Massimo Salvi. Con l’uscita di 7 consiglieri sui 13 complessivi dell’assise civica, si determina automaticamente lo scioglimento del consiglio comunale. Alla base delle dimissioni di massa ci sono i forti contrasti politici sulla gestione del bilancio, l’abolizione delle commissioni permanenti e lo smantellamento dell’apparato amministrativo, con molti servizi rimasti senza responsabile, come l’area finanziaria, i tributi, la polizia locale e l’anagrafe.