Il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli sollecita la Regione Abruzzo affinché la Asl di Pescara potenzi il servizio di assistenza domiciliare per i malati terminali.
Anche quando non c’è più niente da fare, c’è ancora qualcosa che si può e si deve fare per alleviare la sofferenza di un malato terminale. Le cure palliative prevedono sostegno psicologico, spirituale e fisico, ma anche e soprattutto terapia del dolore. A garantirli sono gli hospice delle strutture ospedaliere e gli operatori preposti all’assistenza domiciliare; spesso però, nell’uno e nell’altro caso, i numeri sono insufficienti.
La Regione Abruzzo ha coordinato la realizzazione della Rete di Terapia del Dolore e delle Cure Palliative, anche Pediatriche, che ha coinvolto le quattro ASL regionali e le due Facoltà di Medicina e Chirurgia presenti. Purtroppo però, secondo il consigliere Antonio Blasioli, le risposte assistenziali non sono ancora uniformi in tutto il territorio regionale. A Pescara, per esempio, l’Hospice Bouganville c’è e funziona bene, ma i suoi nove posti non sembrano bastare per l’intera area provinciale e, ancora più significativo, l’assistenza domiciliare latita.
L’hospice è una struttura residenziale che si fa carico di pazienti affetti da neoplasie e da malattie croniche invalidanti. All’interno opera un’équipe multiprofessionale che, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva dell’assistito e della sua famiglia, definisce un piano assistenziale individualizzato molto flessibile, nel rispetto dei ritmi di vita, delle abitudini e dei desideri della persona ricoverata e di chi la assiste. Negli hospice si accede su proposta del medico specialista ospedaliero o del medico di medicina generale, la proposta viene poi vagliata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM).
Laddove risultino insufficienti i posti a disposizione, o se la famiglia del malato preferisce optare per l’assistenza domiciliare, l’aiuto dovrebbe arrivare direttamente a casa. Secondo Blasioli però la Asl di Pescara è in ritardo su questo punto, per questo ha deciso di presentare un’interpellanza volta a sollecitare l’attenzione della giunta regionale su questo tema così delicato.
Il servizio del Tg8