A Buonanotte, vecchio borgo in provincia di Chieti, un progetto di recupero e valorizzazione in chiave artistica: dal 3 settembre Buonanotte Contemporanea, azione congiunta tra architettura e arte.
In Italia i borghi abbandonati sono una realtà molto diffusa: da uno studio di Legambiente risulta che esistono circa 5.383 piccoli centri a rischio, dei quali 2381 in avanzato stato di abbandono e i rimanenti già completamente spopolati. Eppure i piccoli centri svolgono un’opera insostituibile di presidio e cura del territorio. Molto spesso sono anche custodi di cultura, tradizioni e saperi e fucina di sperimentazione, innovazione e coesione sociale.
Tra i borghi che oggi si riaprono al futuro abbracciando il proprio passato c’è anche Buonanotte, un borgo sul lago di Bomba nei pressi di Montebello sul Sangro, dove sta per decollare un evento originale che sposa sostenibilità, architettura e arte. I vecchi edifici mutano e si rinforzano per raccontare una nuova storia chiamata Buonanotte Contemporanea e promossa dal Comune di Montebello Sul Sangro (Chieti) con il sostegno della Regione Abruzzo.
Nella nota di presentazione dell’evento si legge:
“Nella rinata Buonanotte, dove il paradigma ecologico guida la rigenerazione del territorio, le architetture tradizionali – o quel che rimane di esse – sembrano aprirsi a nuovi cicli di vita e assumere diversi nuovi ruoli. Buonanotte Contemporanea è un progetto inedito e interdisciplinare ideato da CASaA architetti (Fabio Armillotta, Carmela Palmieri e Marco Santomauro) per la valorizzazione e lo sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile del vecchio borgo. Nel piccolo centro arroccato su una sella rocciosa tra la Maiella e il lago di Bomba – oggi totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta – arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali che affidano all’arte il futuro dell’esistenza umana. A Buonanotte, gli interventi degli artisti Vincenzo Marsiglia, Jasmine Pignatelli e Artan Shalsi, a cura di Maria Letizia Paiato, dialogano con i ruderi del borgo, con il logorio del tempo e con la surreale assenza della figura umana, per concorrere alla realizzazione di un percorso sperimentale, poetico e sicuro, in cui la ricerca artistica risponde in modo strutturale alle esigenze architettoniche di consolidamento”.
Buonanotte Contemporanea apre al pubblico giovedì 3 settembre. A partire dalle ore 16.00 sarà possibile seguire l’inaugurazione anche sui canali social di Buonanotte Contemporanea, in occasione della quale sarà proiettato il Docu Backstage di Francesco Castellani.
Il borgo
Le origini di Montebello Sul Sangro, così denominato dal 1969, risalgono al XII secolo. Conosciuto inizialmente con il nome di Malanotte e in seguito come Buonanotte, si compone di due nuclei distinti: il vecchio borgo e il paese nuovo. Il vecchio borgo di Buonanotte, abbandonato negli anni Sessanta a causa di una frana, ha restituito fino ad oggi un’immagine surreale e di eterea bellezza, un luogo nel quale alla presenza umana si è sostituito il dominio del tempo con il suo trascorrere silenzioso, il suo logorare lentamente le cose, allontanando la memoria di ciò che è stato. Adagiato su una sella rocciosa della Maiella e affacciato sul lago di Bomba, Buonanotte gode di un panorama mozzafiato e unico, memore ed erede di un modello di percezione visiva tipico del fenomeno settecentesco del Grand Tour, dove il mito della classicità, del sublime, del pittoresco e del rovinismo ha condotto in Abruzzo (e in Italia in generale) poeti, scrittori e pensatori attratti dall’arte e dai suoi splendidi paesaggi.
Il progetto Buonanotte Contemporanea
I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce Buonanotte Contemporanea, un progetto in cui l’azione congiunta tra architetto e artista dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità.
Il cambio di prospettiva attiva un processo di mutazione che attribuisce nuovo valore e significato a ciò che nel tempo si è radicato. Sotto la condizione di abbandono del borgo, il progetto ricerca i segni per generare nuove opportunità, grazie all’interazione e alla contaminazione tra i ruderi, legati al costante tentativo di riappropriazione da parte di una natura forte e interstiziale, e gli interventi d’arte, realizzando un luogo dall’identità plurima, che si muove tra causa ed effetto. La dimensione aperta che ne deriva, la molteplice lettura che si suggerisce, rappresenta una forma nuova e creativa di recupero, capace di proporre uno scambio continuo con l’esistente, flessibile, modificabile nel tempo e reversibile. Questo approccio fa riferimento a quel processo naturale che i paleontologi chiamano exaptation per definire il processo evolutivo attraverso il quale gli organismi riadattano, in modo opportunista, strutture già esistenti per funzioni inedite.
Nel progetto questo significa prendere nuovamente possesso dello spazio abbandonato del borgo, dove l’attraversamento degli usi e la possibilità di spazi rinnovati realizzano quel mutamento della funzione nella continuità della struttura, che genera un nuovo paesaggio contemporaneo.
Le opere e gli artisti
Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, A Broken Line di Jasmine Pignatelli e Senza Titolo di Artan Shalsi, guidati nella curatela da Maria Letizia Paiato, contribuiscono a consegnare a nuova vita il vecchio borgo di Buonanotte, restituendo una visione contemporanea del luogo capace di generare anche nuove prospettive visive, paesaggistiche e culturali. Singolarità dei loro interventi è avere sollecitato un nuovo concept progettuale che rende inscindibile l’arte dalla statica, dal territorio, dall’antropologia e dal turismo, attivando sinergie tra discipline e saperi differenti. Gli artisti si sono, così, misurati nella creazione di opere in stretto rapporto dialettico con il territorio e allo stesso tempo anche strutturalmente capaci di affiancare i processi di consolidamento e messa in sicurezza del sito. Buonanotte Contemporanea si arricchisce, pertanto, non di semplici opere ispirate dal contesto territoriale, ma di grandi installazioni strettamente connesse alla sopravvivenza stessa del borgo, alla sua storia, alla sua cultura, alla cura dell’ambiente naturalistico.
Il percorso
Ad accogliere per prima il visitatore è l’installazione ambientale Senza Titolo di Artan Shalsi che, unendo a una particolare modalità di visione e a una analisi specifica dei materiali la restituzione di un gioco di immagini riflesse, catapulta in una dimensione spazio-temporale evocativa e suggestiva. Offrendo la possibilità di uno sguardo che si estende fino ai limiti della visione, l’opera, che sostiene strutturalmente l’edificio su cui poggia, apre il percorso e ne anticipa la preziosa fragilità.
Segue poi Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, una grande cellula affacciata verso il nuovo insediamento urbano che invita lo spettatore a immergersi in sicurezza nella natura del luogo, per ammirare il panorama. Sviluppata a partire da una stella a quattro punte e arricchita di inserti in vetro con pellicola dicroica, la struttura protegge e mette in sicurezza una zona scoscesa tra due edifici.
Chiude il percorso A Broken Line di Jasmine Pignatelli, un’opera generata dalla sequenza dinamica di segni e moduli in progressione e da movimenti geometrici di un’unica linea decostruita. Con una struttura bipartita che alterna vuoti e pieni, l’installazione blocca e sorregge le pareti di due edifici pericolanti, originando un ulteriore spazio instabile, variabile e inquieto, come quello della stessa Buonanotte.
Il Docu Backstage
Francesco Castellani, regista, film maker, sceneggiatore e visual artist, oltre alla regia cinematografica e alla scrittura di sceneggiature per il cinema, ha firmato la regia di programmi e dirette tv per le principali reti nazionali. Ha ideato e realizzato documentari, spot pubblicitari, reportage, format originali, serie tv e campagne istituzionali per i principali broadcasters nazionali, per soggetti Istituzionali e committenti Industriali. Per Buonanotte Contemporanea firma un Docu Backstage che racconta le principali fasi del progetto, il carattere trasformativo del vecchio borgo di Buonanotte e il senso più profondo della sua magica e antica storia culturale: quella di un luogo nel quale la natura non rappresenta solo una splendida cornice, ma il cuore pulsante di un territorio da proteggere e amare.
Apertura al pubblico in presenza da giovedì 3 settembre 2020; inaugurazione digital HUB Opening ore 16.00 sui canali social di Buonanotte contemporanea; luogo Buonanotte, Montebello Sul Sangro (CH).