Comune Chieti, dall’opposizione una denuncia. I componenti della minoranza di centro sinistra e il Movimento 5 stelle al Comune di Chieti presenteranno una denuncia per omissione in atti d’ufficio dal momento che alla Commissione consiliare controllo e garanzia sono stati negati, dopo tre richieste, gli atti relativi al mattatoio comunale, struttura ormai chiusa da mesi e non ancora affidata ad una nuova gestione dopo la scadenza della convenzione con la società che l’ha gestita fino al 2015.
Lo hanno annunciato il presidente dell’organismo di controllo, Filippo Di Giovanni e il consigliere comunale Luigi Febo, entrambi del Pd, il capogruppo del Movimento 5 stelle Ottavio Argenio, il capogruppo di Giustizia sociale Bruno Di Paolo ed Enrico Raimondi, capogruppo de L’altra Chieti. Secondo i consiglieri pur essendoci negli uffici comunali molti documenti riguardanti le vicende del mattatoio, alla Commissione ad oggi viene impedito di svolgere il proprio lavoro, e così è stato fino a questa mattina quando l’organismo si è riunito di nuovo ma senza poter disporre della documentazione richiesta. Di qui la denuncia che verrà inoltrata ma anche ulteriori iniziative:
”Una volta acquista la documentazione – ha detto Di Giovanni – valuteremo se trasmettere le carte alla Procura perché valuti, se oltre all’omissione, ci sono altri profili”. Secondo la minoranza, inoltre, ciò che sta accadendo porta a galla anche un problema di natura politica. Il silenzio dei componenti della maggioranza di centro destra in Commissione allorquando è stata prospettata la presentazione della denuncia sarebbe indice, infatti, ”di un certo malpancismo e forse – ha sottolineato Di Paolo – qualcuno nella maggioranza sta meditando di fare passi importanti”. Mentre secondo Argenio il problema dell’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali non si evidenzia solo in commissione di garanzia ”ma anche quando ci sono richieste scritte da tempo, e che restano inevase, per poter svolgere il nostro ruolo non solo oppositivo ma anche propositivo”. Ha parlato di Giunta comunale arrogante Raimondi ”e contro l’arroganza – ha annunciato – dopo aver condotto un’opposizione civile, useremo l’arma del ricorso alla Procura della Repubblica”.