Alba Adriatica, rom accoltellato a morte da un albanese. Una discussione, nata con tutta probabilità per futili motivi forse la gelosia, è degenerata in tragedia ieri sera, poco dopo le 23,30 davanti ad un pub ad Alba Adriatica dove Manuel Spinelli, un rom di 22 anni è stato accoltellato a morte. Arrestato un albanese di 24 anni.
A sferrare la pugnalata mortale all’altezza del cuore un un albanese di 24 anni arrestato, dai carabinieri, subito dopo la sua fuga in automobile. Una prima ricostruzione degli investigatori, basate anche sulle immagine delle telecamere esterne presenti e sulle testimonianze raccolte, indica infatti che l’aggressore, in auto con la sua fidanzata – ex ragazza del giovane rom ucciso – ha incontrato il rivale davanti al pub in compagnia di due suoi amici, è sceso dal mezzo ed è nata una discussione degenerata fino a quando non è stato estratto un coltello con il quale sono stati scagliati i due fendenti. I Carabinieri hanno raggiunto l’albanese mentre tornava a casa. L’arma non sarebbe stata ancora trovata. L’episodio si è verificato sul Lungomare Marconi all’altezza di Via Mazzini davanti al pub ristorante Wolf a quell’ora frequentatissimo e pieno di turisti e villeggianti. Il primo fendente avrebbe colpito il rom di striscio al volto mentre la seconda pugnalata lo avrebbe raggiunto al torace all’altezza del cuore. Lo zingaro sanguinante si è trascinato per alcuni metri, sull’asfalto ancora visibili stamani le traccie di sangue che ha lasciato prima di essere caricato su un’automobile diretta al Pronto Soccorso dell’ospedale di Giulianova. Il padre del 22 enne per tentare di bloccare l’emorragia si è sfilato la camicia ed ha tentato di bloccare il flusso di sangue. Giunto all’Ospedale di Giulianova per il giovane rom non c’è stato nulla da fare è spirato dopo qualche minuto. Stamani all’obitorio del nosocomio via vai di parenti del giovane zingaro. Il magistrato di turno che ha assunto la direzione delle indagini, il PM David Rosati, ha disposto l’esame autoptico che sarà effettuato domani. Sul luogo dell’aggressione mortale sono giunti ieri sera i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, coordinati dal Maggiore Emanuele Mazzotta, che hanno acquisito tutti gli elementi per far luce su quanto accaduto. Sono state acquisite anche le immagini delle telecamere di sicurezza del ristorante Wolf. In alcuni fotogrammi sarebbe ben visibile l’aggressore. Gli elementi raccolti dai Carabinieri hanno consentito nel corso della notte di individuare l’albanese che avrebbe sferrato la pugnalata mortale. In manette è finito Farim Koldashi, 24 anni, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane albanese, arrestato con l’accusa di omicidio volontario, è attualmente piantonato all’Ospedale Mazzini di Teramo. Nel corso della colluttazione il 24 enne albanese ha riportato alcune contusioni al volto. In queste ore sono in atto gli interrogatori delle persone identificate nel corso dell’ aggressione mortale. Le loro dichiarazioni potrebbero contribuire a ricostruire il movente dell’omicidio. Intanto ad Alba Adriatica torna la paura tra i cittadini per questa nuova ondata di violenza. Qualcuno, a telecamere spente, si è sfogato ribadendo che zingari e albanesi sono diventati ormai i padroni del territorio e fanno ciò che vogliono.
IL SERVIZIO DEL TG8:
Giovane di etnia rom, zingaro. Ma perchè quando si tratta di queste persone si usano questi termini. Non mi sembra che quando si parla di africani, si dica “negro”. Nome e cognome sono sufficienti.